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Non si calpestano le aiuole,
lo racconta l’erba cattiva
che cresce con o senza sole.
Non si calpestano i fiori,
lo dice la farfalla al sogno,
quando lì appari e poi come fossi vento, scompari.
Troppe cose raccontano le cose che non dici.
Ero la terra, ero il fiore,
tu eri in me, con o senza pioggia,
le radici.
Rumore di vita attraversa la rotaia,
fra il legno ed i sassi,
c’accomagna in terza classe, il viaggio.
Non dimenticare in vita d’altri, il cuore,
non dimenticare il principio,
dove era di noi, solo sogno, la partenza.
Non si calpestano i sogni
perchè è lì che Lazzaro inciampò su fiore
gridando solo al dolore,
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Ho visto un bambino crescere
ed era l’adulto che in terza classe
con i tuoi occhi,
come fossi l’erba buona,
mi guardava
.
(c’est vrai trésor, c’est moi la mauvaise herbe)
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Dalla prospettiva delle cose