certitude intérieure

indépendance - l'attente
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Fotografia di Béa

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Siamo diventati altro.

Ed è ora capire
dove e perchè non siamo più
l’attimo esatto
in cui tutto va e niente torna.

M’accendo di solito di fianco
il pensiero più dolce,
quello in cui tutto ancora esiste.

Fa smorfie la vita
quando dentro un pensiero svolazzi
in eterno presente.

Mano d’uomo
intreccia tenerezza ai capelli
come fosse autentica
anche la malinconia.

Abita in tutti i miei ieri
quella certezza
senza contorni.

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trovato in giorni particolari

au plus tard

indépendance - feuilles
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Fotografia di Grenka

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Al più tardi,
– tu sai dove ancora siamo –
ci troveremo seduti
come le foglie,

con quella tenerezza
schiusa alla vita,
pronta al nuovo incontro.

E sarà il miracolo di germogli
sugli alberi stanchi,
le ghiande nutrono porci e terra
noi abbandonati all’altro
dove per un attimo solo,
per una carezza di vento,
tu torni. 

Notte d’autunno si fa brevità
e cadranno altre foglie
al di là di te

in quella me senza dimora
dove solo un cane abbaia

al muoversi
del tuo odore nel vento.

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trovato dove io cerco altro

entre la nuit

indépendance - soirèe
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Fotografia di Love_Life

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E ancora impagliarmi il cuore

e con due occhi gialli di civetta
cercarmi ai limiti della notte
o solo osservarmi
come qualcosa che accade.

E’ una vita che piove,
che dalle finestre arriva in pioggia
l’odore di mare.

Per sopravvivermi
ogni pensiero si fa dolore
che muore di noia
ancora prima di soffrire.

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trovato nel disincanto
e tu stavi al centro

 

 

une question d'équilibre

indépendance - le rètour
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Fotografia di Tina M.

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Sentissi quanti cedimenti fa il cuore,
ogni volta che attraversi il silenzio
come se stessimo ancora
andando.

Quando la vita
arriva dall’impossibilità
del sogno
e tu per altre vie
dalle feritoie del tempo.

Sanguina anche il cielo
che sembra ci conduca
con pudore
e inequivocabile tenerezza

nella fortezza sicura
 di un altro abbraccio.

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trovato ricucendo il cuore

étoiles

indépendance - lumière
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Fotografia di Osk

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Mi sorprende
la vicinanza del tempo allo spazio,
come se esistere 
fosse per forza una storia.

Io sono l’ombra che non mi appartiene
ma mi segue come un amante.

Sono una macchia d’inchiostro
che non ha colpa.

In tutto questo
sono quello che mi manca,
perchè manca quell’ombra 
di mille sere
(e delle tante che più non conto)
appesa alla mia noia.

Sei la giostra di cavalli
o la luce intermittente d’un ricordo
lampeggi giallo, vivo e acceso

– nel mio sfilare nuove sere al tempo –

come
il cadere delle stelle.

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trovato credo
nel solito posto

odeur en blanc et noir

 

Qui a Roma, senza notebook
non ho i miei strumenti per le immagini

 

 

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Il silenzio
– questo frammento di ricordi –
è l’ossessione del tempo
di tutto quello che non ci siamo detti.

Vorrei raccontarti ancora
di un glicine in fiore,
di ginestre sotto le mie finestre,
di questa strada asfaltata con la costante
dei miei inciampi

o di quanto la vita
non ci risparmi niente
in emozioni e cedimenti.

Odorano ancora,
come un tempo mai scaduto,
 quei miei luoghi interni
in cui tu

senza voce, forma, odore e vita
ancora esisti.

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Trovato di passaggio dal pc di Monia
Roma è freddissima.
Stasera ripartirò per Borgo

derriere ton regard

indépendance - écrire
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Fotografia di J. Alika

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L’altra metà del nero
si fa quasi d’argento al tramonto.

Niente a che vedere con le epoche,
con i sostantivi del cuore
o le incertezze del vivere.

Il tempo futuro
è un tempo già atteso
e precariamente oltrepassato
fino a qui dove mi trovo.

Vorrei correrti incontro
farti tornare al presente
da un tempo troppo distante

Il tempo di una carezza
sull’ultimo sguardo.

Nascondermi al di là degli occhi,
fra le ombre delle domande

e sempre trovarmi
a cercarti.


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dopo una spremuta di arance,
al caldo di una stufa al pellet

regard

indépendance - regard
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Fotografia di S. Barrels

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Interpreto in silenzio
lo sguardo assorto
della mia vita nel tempo.

Vorrei partorirmi
nella leggerezza della neve d’inverno
o piovermi addosso, lievemente,
nella bellezza del maggio.

In te
riappropriarmi della sete
di ogni ruscello.

Riaffacciarmi sugli orti d’infanzia
e lì incontrarti
prima di ogni tempo.

Scandire attimi,
avvolgermi e riavvolgermi
ora e sempre,

come il tempo che arriva
nuovo e timido
ad avvolgere le mie maglie
dall’orlo scucito 

delle tue braccia.

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trovato in pochi gradi in casa

chambre

indépendance - attente
.
Fotografia di Marin Kelchen

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Ora vieni
e portami per mano
alle mie braccia,

perchè per mano tua,
fuori di me,
accanto a te,

io mi riconosca.

Certe ombre hanno un nome,
altre sono senza essere,
la porta socchiusa dove tutto succede
e da cui più nulla arriva.

Pronuncia
– chiudendo silenzi dietro te –
il mio nome.

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Alle 18:30 sarò alla galleria Incorniciarte di Verona San Massimo
per un incontro di poesia e jazz
a favore di Amnesty International di Verona.

Con me, il sassofonista Paolo Ballini
e l’attrice Gigliola Zoroni.

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trovato qui a Soave

encore les temps

indépendance - fille
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Fotografia di Lorena G.

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Ancora mi chiedo
cosa sia il tempo.

Dove risieda la vittoria,
perchè mai dovrebbe interessarci
di quanto siamo stati sconfitti.

Frugo nei tuoi occhi
dall’inizio del fondo,
dove risiede la verità
d’ogni perdente.

Fiori bianchi dal buio
raggiungono le stelle.

Steli lunghissimi,
senza colore, dipingono
quello che di vivo,
solo ad occhi chiusi,
 si vede.

E ancora interrogo sottovoce
la mia, la tua innocenza
perchè di nessun mare,
in nessuna onda,
in ogni attimo del nostro tempo

si sciolga l’ultimo nodo
di una nassa d’argento.

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trovato
– tu sai perchè non m’interrogo.
La vita mi trova sempre impreparata.