le malades du rêve

indépendance - ainsi
.
Fotografia di Beth

.

Ora è sempre
quel tempo sconosciuto
in cui ti muovi con familiarità
come fosse già
un tempo eterno.

Tempo fatto di pezza,
troncato negli angoli.

Ogni passo mi è ferita
e il dolore mi è risveglio;
mi cerco fuori centro
 attraverso la latitudine dello sguardo.

Vorrei concentrarmi sulle distrazioni
e meno sulla profondità
delle menzogne,

lasciarmi adescare da un sogno
o lasciarmi stupire dalla tenerezza.

Vorrei cadere di nuovo
 dentro al tempo che non torna
per trovarti a braccia aperte
aspettarmi qui

qui sull’orlo del fondo.

.
trovato qui adesso

chaque jour

indépendance - la vie
.
Fotografia di mah7

.

Le stanze vuote
ora mostrano suppellettili
con ognuna, una storia.

Pensieri sbiaditi
prendono forma
e diventano odori che abitano
nel nuovo tempo,
la memoria.

Solo gli alberi crescono
a dismisura, sulla terra.

Le persiane sospirano
per ogni volta che sono state aperte,
che sono state chiuse.

Ora cigolano solamente
un tempo uguale
sia col sole, sia con le stelle.

Anche il grigio sbiadisce ogni giorno:
quello disincantato
trovato nelle tasche
del tuo ultimo sguardo.

Un centesimo trovato per terra,
come memoria raccoglie,

ci porterà fortuna per i prossimi
tre secondi.

.
trovato nelle stanze vuote
del mio tempo lontano

chaste

indépendance - seule
.
Fotografia di Cirileta

Certi odori arrivano ancora
da altra storia
a ricordare un tempo lontano,
che non invecchia.

Certi rami
o si spezzano
o crescono fino all’oltre
in smisurata distanza.

Tutto è quello che non torna,
tutto è la verità
che si sposa con una menzogna.

Ed è oggi il sentirsi vivi
– quasi leggeri –

come il cadere lieve
delle foglie.


Trovato in giorni di intimità
in una casa con una mamma e un figlio dentro.

frontière

indépendance_au _vent
.
Fotografia di keels.

.

Desolati,
come paesaggi di frontiera
quei lunghi sospiri senza mura
che sorprendono
il camminare frettoloso delle ombre.

Il silenzio è illuminato
e solo chi è nel buio può scorgerlo.
Vi prego,
nessuno lo disturbi.

Prosegue il gesticolare affannoso
di chi è già in un altro viaggio,
– destinazione sconosciuta –
diranno i più informati

e tutto è come coperto da un velo di nebbia,
come un tempo
che si sposa con le disgrazie.

Si fa tenerezza l’altro sguardo:
quello che viene ora e
oltrepassa tutti i suoni del silenzio,

riecheggia nel domani,
il cigolìo di una porta che non si chiude.

Anche Dio ammazza il tempo 
giocando a carte,
usando me come jolly.

.
trovato mordendomi la vita
e non sarò mai contorsionista


pas tard

indépendance - errante!
.
Fotografia di elsvo

.

Con te
è sempre tempo
di meraviglie.

Quei lunghi temporali nel deserto
e una rima bugiarda
che mi conficchi nello sguardo,
come fossi io la maledizione
che osservi.

Con te
non è mai tardi.

Quel correrti incontro
sempre su un altro binario
e ricordarmi che oblitero così,
per noia, abitudine o disperazione
ogni giorno.

Tutto ormai ci circonda:
le voci si fanno interferenze del destino,
brevi sollecitazioni
a vedere e rivedere
l’andare dei nostri passi.

Essere un tizzone rosso fra gli alari
e quella cenere ch’è tutte le nostre morti.

Risvegliarsi nel tempo nuovo
solo per cercarti
e urlare il tuo nome
ogni volta che hanno tentato d’entrarci
forzando
la leggerezza degli inguini.

Ogni giorno guardo mi sporgo,
per intravedere almeno
la brevità ch’è questo vivere

prima che sia di noi,
sull’altro lato della vita

solo ricordo.

.
Trovato fra il ragù, il camino, la stufa
e un forte prurito sulla cute del cuore.


héraut

indépendance - pleurant
.
Fotografia di Emma Viguier

.

E ancora torni
con l’ozio di una bugìa antica,
a rinnovare memorie,

a sfiorare
con quella timidezza che conosco,
i contorni del mio niente.

E ancora riemergi
come mai assorbito dal tempo,
a farti strada nel deserto.

La tua forma è ancora
come la ricordo:

Con odore di vita
che esce dai pori del giorno
e un vivere convalescente,
che teme il grande freddo
e una coperta d’altri che non basta.

Nulla attesta che ci sei
che c’eri e che ancora ci sei stato;
ci è testimone solo la tenerezza

e quello specchio
in cui ho incrinato in cento tagli, lo sguardo
proprio dove è ancora segnato,
come bandiera senza terra,

il tuo passaggio.

.
trovato dove non ti aspettavo

chamelier

indépendance - vie!
.
Fotografia di Hel Des

.

Girovagare per assenze
riempie solitudini e genera deserti.

Qualche volta
un moscone cavalca l’aria
in cerca della tua bocca.

Ed è silenzio.
Un silenzio rosso
che disegna scenari
per i nostri "arrivederci".

Io, poco distante da te,
ingrandisco di un abbraccio
la tua ombra.

Quanti cieli ci siamo persi?
E le stelle erano sempre
il riflesso del tuo sguardo più grande
anche quando cadevano sulla genesi
dei desideri.

Ora mi basterebbe abitare
l’insegna al neon intermittente, rotta,

come un segnale di vita
– o di soccorso –

della tua noia.

.
trovato

hymne mélancolique

indépendance - seule
.
Fotografia di katiachausheva

.

Inutile raccontarti la nebbia.

C’è sempre una luce controversa
che taglia l’aria e disegna
i contorni della tristezza.

Le tazze smaltate catturano respiri
ogni volta che ci poggio le labbra:
sembra che trattengano pensieri
di rabbia, di dolcezza.

C’è ancora un inno di gioia
che esce dalle ferite
e diventa per ogni minuto d’addio,
l’odore di un treno che non torna.

La rotaia è il senso della direzione
opposta a tutte le destinazioni.
Opposta al paradiso,
più vicina all’inferno.

Mi scalda la vita
la ricchezza di un ceppo di legna,
mi scalda il cuore, il mio fiore che cresce.

Brina senza vento
sospira la luna, vegliano le stelle
sulla mia terra.

C’è un destino
che non ha storia
e la mia storia è già il destino

di chi Amando,
sbaglia.

.
Trovato negli occhi
sempre più chiari, sempre più vivi.
Sempre più stanchi

maudite

indépendance - entre l'attente
.
Fotografia di Meital_p

.

No, non finirà mai l’inverno
è nel suo freddo
ogni giorno più forte.

Il fioccare bianco
è la dolcezza di un ricordo
e prima forma essenziale di silenzio.

Lì verità non mente,
lì l’urlare dei prepotenti
è uno schiaffo alla povertà
di chi si decompone nella parola

ogni giorno,
come acqua che evapora
nel suo scorrere,
lentamente.

Tutto è
– eternamente come la maledizione –
che mi ha partorita
già perdente.

.
Prima o poi diventerò aria.