la pluie d'un désert

indépendance - attente
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Fotografia di rosiehardy

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Tutto si muove in assoluto silenzio
come se ci stessimo ancora cercando.

Ho costruito una palafitta
nel mio deserto
per espormi alla cantilena del vento
e lì incontrarti
dove nidiano le rondini d’inverno.

Farmi pioggia
fra le dune che nulla nascondono.

Dissetarmi ogni giorno
da una bottiglia vuota e lanciarmi in mare,
con un granello di sabbia
per custodirne la perla.

Pregare che qualcuno mi raccolga,
nuda e preziosa come il
riporto del mare
di una Murice.

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trovato?
forse

Notre été

indépendance - la mer
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Fotografia di aquaviva1

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A te si arriva solo da un mare
in cui fioriscono le onde
e dov’anche i coralli hanno l’odore
del ritorno.

A te arrivo senza fiato
per rubare un sussurro alla tregua
e diventare pazienza,

– pazienza infinita –

I nostri anni sono disfatti
come un letto in cui per amarci
ci siamo costretti alla vivacità della lotta.

Ed è così il vivere aggrappati ad un’alga
che non s’è ancora capito
perchè fiorisce in silenzio

anche in inverno.

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Trovato in un pensiero che buca le montagne
e fa arrivare l’odore del mare

sel

indépendance - à la mer
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Fotografia di Sonia De Spa

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Vengo a te,
col solito ridente pianto,
con la solita lista della spesa
di chi ha perso scaffali e fame.

Vengo a te,
con l’accesa sete di chi ha rotto il bicchiere
 e raccoglie nel palmo delle mani,
conchiglie, sale e onde.

Vengo a te
di nascosto alla vita,
perchè vita ci racconti;

gli antichi orli vestono con disinvoltura
tutto quello che ci spoglia.

Strappami uno sguardo
perchè anche gli occhi smettano di sudare.

E’ un’afa insopportabile
anche per i fenicotteri nelle saline.

Si allontanano le navi dal porto,
verso una remota e sconosciuta spiaggia
al di là della linea d’orizzonte.

Scrivono indicibili canzoni
anche loro, come me,
 – evaporando –

sul sale dell’acqua.

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Trovato in un’afa insopportabile

ligne de brisement

indépendance - l'attente
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Fotografia di Sonia De Spa

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Mi fermo sulle vetrine del tuo cuore
per vedere quante emozioni
metti ancora a saldo.

Poi proseguo verso lo stagno
e in quel corso d’acqua
ricoperto di falene
che arriva dove tutto sembra correre
per disperdersi.

E’ così che nascono sui monti, le onde.

E’ così che mi specchio
ai bordi della poesia
in una pozza d’acqua.

Nascono dai monti, le onde.

Fra un saldo e un’occasione,
tu consumi la vita a riva
aspettandole.

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intravisto da un buco di calzino
preso a saldo

grain de sable

indépendance - sable
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Fotografia di Fabio Sabatini

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E arrivò la partenza.
quel breve giorno senza bagagli:
quel perdersi in una mano di sabbia,
ed essere il granello che cade a terra.

Molto meno del suono
di un centesimo sull’asfalto;
molto più dei tuoi segreti in tasca
risuonano come echi di tenerezza.

Essere qui e nell’oltre
e respirare in vita planando,
i veleni del mondo.

Torneranno a riva almeno le conchiglie.
con già persa, confusa e smarrita
la venatura della perla.

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trovato

sur le quai

indépendance - seule
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Fotografia di Lala Mártin

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Vorrei morire vivendo,
con negli occhi, non un sole rilesso,
ma una scheggia nel cuore
che sgorghi ancora
acqua per l’intero deserto.

Vorrei mettermi a mio agio
sulla banchina da cui arriva e parte il mare
e salutarti da lontano
come qualcosa che vive.

Troppi nodi hanno soffocato i nostri fondali,
sommozzatori barcaioli e pescherecci
invadono per noi,

alla ricerca del niente,
le vie del mare.

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Trovato in un pensiero malsano

le rêve d'une Femme

indépendance - ivraie
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Fotografia di Betterhanezra

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Certi discorsi
ancora li faccio al buio
quando il silenzio mi allontana
dalle ombre;

M’imbarco solitaria
verso la stessa riva
in cui si infrangono le onde.

Ho smesso di indossare tacchi
per attenuare le vertigini
e essere radice della terra.

La mia,
per una volta sta abbracciata
allo sguardo materno di una luna placenta.

Certe notti mi chiedo
se sia questa la storia, il senso, la direzione
e a quali atroci guerre sia scampata

non volendo mai indossare
della fortuna.

la camicia.
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delle nostre donne per vizio o sfortuna
sono sempre l’errante

la muette

indépendance  -  muette
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Fotografia di Qualudez

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Ovunque io mi sposti,
sono in me il centro,

quello che hai segnato, vivendo,
con un cerchio rosso.

Lo intravedi, come in uno scatto fatto male,
ancorato nel chiaro degli occhi.

Un perdutissimo punto lontano
che ti riporta dentro
come sulla sabbia delle partenze.

 Anch’io come ogni donna di sale
sono figlia delle maree.

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trovato nella stanchezza

comme la première fois

indépendance - la vie
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Fotografia di Hel Des

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Per come vita e morte
siano pedina e dado
di uno stesso gioco,

io rilancio.

Scelgo di morire ancora
e potrò farlo solo vivendo.

Dove tu disancori una nave
io avrò mare, fondale o porto
e starò in riva a un pensiero
a giocare con una conchiglia.

Ascoltare eco e voce di un coro di coralli
e lì essere il niente che mi circonda
e nel niente scoprire il segreto delle onde.

Mi faranno compagnia
il vizio di vivere, amare e fumare.

Ogni volta di stupore,
come i bambini
per la prima volta

davanti al mare.


trovato

Mémoires

indépendance - femme
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Fotografia di Hel Des

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Tutto è
come nel segreto del sale,
una linea sottile
a risvegliare memorie.

Una strada bianca
sulla pelle, percorre la tristezza,
di quando gridavo in silenzio
il tuo nome.

Amami, amami ancora
e non farmi male,
prendi per mano il mio dolore
e buttalo nel lago.

Anche lì ci aspettano, antiche
e sempre pronte a rinascere

le onde del mare.

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Da giorni antichi
di futura memoria.

Mi sono figlia, mi sono mamma