poètes

indépendance - poèsie

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I poeti lavorano di notte
quando il tempo non urge su di loro,
quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio
come falchi notturni od usignoli
dal dolcissimo canto
e temomo di offendere Iddio.
Ma i poeti nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle
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Alda Merini

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Tratto dalle poesie di alda Merini

veloutée

noeuds

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Gli amori non sono cose eterne e segrete.
Gli amori sono cose impossibili, cose che non accadono,
cose da niente oppure cose da tutto,
che entrano ed escono dalla vagina e che
ti violano ripetutamente.

Gli amori non hanno sostanza, ma nuan composizione  eterea
che passa adirittura dal cuore.
Quindi l’amore è una prefigurazione in quanto
la persona amata diventa la quintessenza
del nostro costrutto interiore.

Amare significa desiderare, e il desiderio è comunque
una parte della materialità.

Si può assurgere a sfere di contenzione sudate e terribili
che cominciano da un senso
di assoluta povertà ed emarginazione in seno all’arte
per finire in una ressurezione quasi patologica
in seno alla follia artisitica.

Beatrice per Dante, Laura per Petrarca
non furono che senescenze in età giovanile.

Io ho avuto Grandi Amori.
Grandi amori distruttivi come catastrofi
che mi hanno presa, violentata e poi abbandonata
sul greto della vita.

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Alda Merini
da: " Il tormento delle figure", pagg. 50,51

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Liberamente tratto
tratto, tratto, tratto, tratto, tratto.

reponse

immagine possibile:
foglie di donna
in un bosco di pellicce

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***

"A chi mi chiede
quanti amori ho avuto
io rispondo di guardare
nei boschi per vedere
in quante tagliole è rimasto
il mio pelo"

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(Fuga di volpe)
Alda Merini

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Liberamente tratto da "Il maglio del poeta – Manni Editore"

avant

quand on a que l'amour

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Prima di venire
portami tre rose rosse.
Prima di venire
portami un grosso ditale
perché devo ricucirmi il cuore
e portami una lunga pazienza
grande come un telo d’amore.
Prima di venire
dai un calcio al muro di fronte
perché li dentro c’è la spia
che ha guardato in faccia il mio amore.
Prima di venire
socchiudi piano la porta
e se io sto piangendo
chiama i violini migliori
Prima di venire
dimmi che sei già andato via
perché io mi spaventerei
e prima di andare via
smetti di salutarmi
perché a lungo io non vivrei

Alda Merini

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liberamente tratto dalle poesie che Amo

muraille

Aimer

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Rimuovo
le antiche muraglie
per trovare
le praterie del sogno
e incontrare te,
pane incontaminato
che prendo con le labbra.
Sentire la tua lingua di bosco
e l’ansia salina del tuo respiro,
il cuore che si ferma
è il battito delle ali di un’anima
che forse se ne va
per morire d’amore
.

Alda Merini

Liberamente tratto dalle Poesie di cui non riesco a fare a meno

bonheur

tendresse

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Il suo sperma bevuto dalle mie labbra
era la comunione con la terra.
Bevevo con la mia magnifica
esultanza
guardando i suoi occhi neri
che fuggivano come gazzelle.
E mai coltre fu più calda e lontana
e mai fu più feroce
il piacere dentro la carne.
Ci spezzavamo in due
come il timone di una nave
che si era aperta per un lungo viaggio.
Avevamo con noi i viveri
per molti anni ancora
i baci e le speranze
e non credevamo più in Dio
perché eravamo felici.
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Alda Merini
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Tratto da una delle mie poesie preferite

Poésie

Alda Merini

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Ho conosciuto Gerico,
ho avuto anch’io la mia Palestina,
le mura del manicomio
erano le mura di Gerico
e una pozza di acqua infettata
ci ha battezzati tutti.
Lì dentro eravamo ebrei
e i Farisei erano in alto
e c’era anche il Messia
confuso dentro la folla:
un pazzo che urlava al Cielo
tutto il suo amore in Dio.

Noi tutti, branco di asceti
eravamo come gli uccelli
e ogni tanto una rete
oscura ci imprigionava
ma andavamo verso la messe,
la messe di nostro Signore
e Cristo il Salvatore.

Fummo lavati e sepolti,
odoravamo di incenso.
E dopo, quando amavamo
ci facevano gli elettrochoc
perché, dicevano, un pazzo
non può amare nessuno.

Ma un giorno da dentro l’avello
anch’io mi sono ridestata
e anch’io come Gesù
ho avuto la mia resurrezione,
ma non sono salita ai cieli
sono discesa all’inferno
da dove riguardo stupita
le mura di Gerico antica.

"La Terra Santa"

in audio "Terra Santa" – Alda Merini

e ci dicevano "un pazzo non deve amare nessuno"
dal mio diario segreto 1986 – 1989