.
Fotografia di C. Novice
.
Il tempo ormai lo sai,
ci invecchia intorno agli occhi
e accende in ogni solco,
il canto del silenzio.
Esisto ancora
nella vertigine del ricordo,
nel volo dell’essere stata in te
sete di quell’acqua di cui
tu eri sorgente.
Ora che il mio andare
è ricerca di sete
e le mie mani tremano
nel rossore del cielo,
intime memorie
si fanno custodi dell’essermi
costante sbaglio,
come il ramo spezzato
abbracciato alla corrente
che s’impaurisce e non riconosce
il proprio riflesso.
.
trovato in giorni curiosi.
in mezzo ai giovani.