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Immagine trovata in rete
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E’ di queste solitudini
che invadono il mondo,
che il mio silenzio ha bisogno.
Preghiere in cerca di Dio
urlano in ogni dentro
e si perdono
laddove disegna timidi orizzonti,
lo sguardo.
Vorrei nascermi in braccio
di nuovo, ogni giorno
e accarezzarmi prima d’ogni inverno.
Sapermi capace d’estate
anche nelle stagioni dell’abbandono
o fiorire per tenerezza
da una radice che non sostiene più
la leggerezza delle foglie.
Per un istante ancora
vorrei cercarmi così com’ero,
riconoscermi nel mio silenzio più felice
e come atto a me dovuto,
ridermi incontro
e immortalarmi il cuore.
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trovato nella vita che succede
che non è com’era prevista