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Arrivarono con le divise
e una svastica sul degrado.
Il sangue è un filo rosso
che cuce nel tempo, memorie,
che mette oltre lo sguardo degli occhi,
ali sacre alle donne.
Arrivarono con l’arroganza dei prepotenti
e senza bussare,
ruppero per terra tanti bicchieri.
Bevvero dal collo di un utero, la vita.
Poi ubriachi, se ne andarono.
Berlino era polvere
e macerie senza dignità
sull’inguine di una donna.
Scendeva il sole anche ad est.
Senza albe sarebbero passati
ventimila giorni di pazienza.
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Qualcuno raccontò
che il cielo di Berlino era rosso quel giorno
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Auguri mamma
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Sessantasei anni fa
nasceva a Berlino la storia delle nostre donne