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Giochi nell’aria
come tornare ad essere acqua
delle nuvole di passaggio,
Farmi vento
per rincorrere le domande
nei cerchi del grano.
Mi è vicino il sole
solo per le ombre
che mi disegna a fianco.
Mi è vicina la notte
perchè nasconde le rughe
che mi lascia passando,
il tempo.
Piovermi addosso
fino a scavarmi dentro,
costantemente
fino al centro del tuo centro,
dove tutto è
il salto prima di nascere
e l’ultimo prima di andare.
In quella solitudine che solo tu conosci
che accende e spenge attimi
alle finestre del divenire.
Quiete si fa neve
che torna come la pioggia,
naturalmente,
ai segreti del mare.
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trovato accendendo pensieri senza filtro