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Ho abitato per sbaglio
tutti i corsi d’acqua
che fa il destino, cadendo.
In ogni pozza c’era un sole riflesso.
Ho abitato per distrazione
– ma con desiderio –
la profondità del tuo sguardo
e quello più feroce,
del mondo.
In ogni vicolo c’era il tuo volto.
Tante capriole fa la luna
calando,
come abitudine di pioggia
sui fiori del maggio.
In ogni goccia
aggrappata ai discorsi della vita
ho pianto.
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trovato nello stupore del giorno
e nella quiete della notte