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Sarai sempre a un passo dal sogno,
starai su un’altalena che nemmeno
il vento spinge.
La spingerà un pensiero incolore
che si muove dove tutto sembra tacere,
dove la fatica della rinascita
è un urlo che squarcia silenzioso,
la vita.
Non sarà la destinazione
il grande viaggio,
ma la fatica del non ritorno,
in una terra nuova in ogni risveglio.
Soli,
come si è soli nel freddo
dell’inverno.
Ieri eravamo spighe di grano,
oggi, ho papaveri nel cuore,
fragili e rossi, sembra che ballano
dove si sono smarriti tutti i ricordi.
L’erba si muove sulla terra
come fosse un’onda inquieta.
Arriverà, mentre mi abbracci,
un sogno a darci un altro passaggio
.
Abbracciata alla tua ombra,
immagino il viaggio