feuilles jaunes

indépendance - feuille
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Fotografia di ‘erre’

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Tornano sempre,
ogni anno, senza stancarsi del tempo,
le foglie gialle.

I pensieri non sai mai se si rinnovino
come le foglie
o se sono già lì che aspettano.

Avrei voluto cadere
in altro modo, in altro dove,
in assenza di gravità

dentro l’inzio di un’altra storia.

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giorni strani
diverse cose da fare. in ritardo con le parole
e anche per il paradiso

libre comme l'air

indépendance - le monde
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Fotografia di .-Emma-.

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Il tempo sta modellando i fatti
e mi trovo ricurva sulla sera, ogni sera
libera come l’aria.

Con te ho sceso
tutte le mie profondità
fino alla luce generata dall’oscurtà.

Basta poco.
Basta un timido raggio
filtrato da tante, troppe memorie
per dare forma alle ombre.

Oggi sei
al di là delle cose,
l’anima che impazzita
non abita più la carne.

Entri semplicemente
come vento
dalle mie finestre chiuse,
molto meno libero dell’aria.

Ti accendi la vita
e aspiri l’essenza del giorno,
seduto sulla poltrona comoda

del mio inferno.

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trovato aspettando Lorenzo
prima di lavorare sulle pagine del sito

là je m'empetrais

indépendance - danseuse
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Fotografia di phitar

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Aspetto sempre
l’ultimo paesaggio che mi regala il giorno,
aspetto senza più la forza delle narici,
un odore.

La mia stanza è una nicchia;
un bordello d’altrà età
dove troppe cose di me stanno andando.

– Di me oggi,
riconosceresti solo lo sguardo. –

La mia stanza è una famiglia numerosa
e io l’orfana impigliata nel disegno
di una ragnatela

 

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trovato in una giornata pessima
con cielo plumbeo dentro

L'âme en vol

indépendance - amie
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Fotografia di Childish_David

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Cara Nina,

ho visto solo ora la tua lettera.
E’ arrivata, da notifica, nelle ore del sole
mentre io ero lungo le strade del paese
in un corteo di giovani per tenere viva
una loro speranza.
Per fortuna che c’è Stefania a ricordarmi
la vita che succede.

Le tue parole mi arrivano da quel luogo nascosto
che nessuno ascolta veramente
e arrivano dritte laddove il mio tamburo
risuona anche nel silenzio.

So che anche tu conosci il rumore del tuo
e quel luogo dove somiglianze
s’incontrano.

Nelle parole ho la leggerezza
che non mi è concessa per gravità
negli spazi asfaltati della terra.

Solo fra le parole trovo – e tu lo avrai capito –
la libertà di togliermi la vita di dosso
e mostrarmi per la leggerezza che sono.

Oggi ero una rondine
e a quanto leggo, anche tu sei,
– per altri motivi –
nella leggerezza del volo.

Il volo diventa gioia del volo
per chi come me e forse te,
ha avuto le ali impigliate fra gli infissi
di una finestra.

Il vero volo
non è il volare illimitatamente:
è sapersi fermare 
per tornare dentro lo spazio di una memoria,
a progettare presente.

L’età che tu ricordi nella lettera
è solo il vizio di forma
con cui si divertono con noi, gli angeli.

Oggi mi sono svegliata settantenne
per diventare sedicenne nel pomeriggio
e sentire i miei quaranta in serata,
dal battito forte delle ernie sulla gamba.

Il mal di stomaco che non mi abbandona
mi avverte che per la vita terrena
sono in cammino verso i cinquanta.

L’anima come gli angeli
di questo si burla
e torna a farsi gioco nell’aria.

Cara Nina,
stupiscimi ancora
perchè solo stupendosi
l’anima rincorre la luna e s’innamora.

Rileggo la tua lettera
in cui affermi:
"…sono così egoista nei confronti del tempo…"

Cara Nina,
leggi questa frase al contrario
(Grazie per averla scritta. E’ magnifica)

…e se il tempo fosse stato egoista con te…?

Cara Nina,
ho sentito la tua anima
mentre ti leggevo e mi è arrivato
un forte odore di muschio e terra bagnata.

Grazie per avermi regalato
un forte temporale.

Le mie radici avevano sete.

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Trovato in risposta ad una  e-mail
di Nina

lueur

indépendance - c'etait un jour
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Fotografia di _Neverletmego_

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Tutto depone a favore del sogno:
verità e opposizione
costeggiano il silenzio.

La verità
è l’urlo dell’anima
in uno sguardo.

Una lotta dura come gli anni,
le fotografie sbiadite, di giorni, di domani
ed il mondo oggi
così come lo guardo
attraverso la memoria dei fatti.

Forse come noi,
 invecchiano anche le stelle.

Malata di vita
colgo dai tuoi occhi
come un fiore nato nell’ostilità del cemento
 il bagliore di un raggio di sole.

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trovato vivendo.
vivendomi fino alla fine del mondo

vol IV

indépendance - vivre
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Fotografia di Andreza Pinheiro

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Dietro le maglie larghe
dei discorsi
tu ancora spezzi i pensieri
e corri.

Ricordi ancora
quando indicavo sulla strada
lunga e fedele la tua ombra
e tentavi di superarla
aggrappandoti a frasche di stelle?

I passi nel mondo,
non sono passi di ombre gentili
 nei boschi di mirtilli.

Le ombre no;

loro volano al cuore
e non calpesteranno mai
i frutti che nascono
in cerca di un angolo di cielo. 

dal basso.

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volando per casa
contro una trave

L’espérance rouge

indépendance - papillon
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Fotografia di Lorena G.

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Torna poco prima dell’alba
quando il destino
è ancora appeso alle ombre
e vieni nella stanza
dove ancora sanguino sogni.

Sii solo di passaggio
a portarmi la forza per il risveglio,
poi vai come tutte le cose
che non appartengono.

Lascia aperto uno spiraglio
sul sole nascente,
perchè io possa guardarti senza vederti
 e percepirti nella circolarità
degli angoli.

Prima di risalire sulla croce,
lasciami il perchè del dolore
e un unguento per le mie spalle

per sopportare
il peso delle pareti
o la fatica del vivere.

.

..


Giorni difficili, ancora.

Mancherò tutta la mattina o forse tutto il giorno
 – sarò in tribunale –

Sono giorni che il mio pensiero è lì
dove  anni fa qualcosa si spezzò 
ed ebbe inizio la mia fine
o solo il mio destino.

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trovato cercando more
su un albero di cachi

 

aujord'hui et demain

indépendance  -  sur l'eau
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Fotografia di mosaicroro

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Ed è quando
entri nel mio silenzio
quasi inopportunando il niente,
che spalanchi la porta dei miei occhi.

Tu ancora ci vedi un oceano
che brilla.
Io ci vedo la calma della risacca
ed un sole che scende
sempre più basso
a cercare terra e il tuo inizio.

Oggi passo la vita
a intrecciare la nebbia,
per tradurre tutte le canzoni d’amore

 sui labiali del silenzio.

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trovato nei miei giorni di ansia

 

Le jardin noir

indépendance - tendre-ment
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Fotografia di °°k°°

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Ti aggiri fra le ombre
che mi ha lasciato il giorno
dicendo che sono proiezioni
che fa andando, il tempo.

Tu lo sai dove vita va
e dove non sto guardando.

Brucerà anche la nebbia
ma tu non sai quanto mi sudino le mani
anche in inverno.

Amarti è la più feroce delle condanne
perchè mi esonera dal tradimento.

E sto qui in bilico sulla sorte,
 aggrappata alla fune
che estrae qualcosa di nero
come terra o inchiostro

dai segreti di un pozzo.

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Trovato in mancanza di tabacco

Réveil de l'âme

indépendance - pass
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Fotografia di .-Emma-.

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Quando levi recinti
e apri il cielo al sentiero della terra,
solo allora la mia anima
si spoglia dai timori
e si sveglia.

La riconoscerai
muoversi come vento
fra i cespugli.

Vedrai spararle contro
ma non troveria mai il suo manto.

Lo scalpo dell’anima
è la bestia che in te canta
e si ribella.

Quando levi i recinti
tu non lo sai,
lei è già al di sopra della pioggia;

è priorità del tempo
sul tempo che non torna.

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trovato
in mancanza d’altro