.
E’ così
il vivere la distrazione dell’essere.
Perdermi fra le labbra
dentro ad un discorso
e rincorrere l’andare delle ombre
che svaniscono come
una carezza fattasi vento.
Percepirmi solo nell’altro,
dove a me ritorno
in giochi di luci,
voci sussurrate e riflessi.
Schiudere così
la vita ad un altro giorno
più per il timore
di vivere senza gli antichi spettri
che non di gioia.
.
.
.
Qui
il ricordo di Mamma
apparso sul periodico mugellano
"il Galletto"
.
trovato
nel torpore del risveglio