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Vita d’ortica,
in me nessuno più ti coglie.
Tengo e proteggo
un segreto per ogni tricomo
che già non t’appartenga.
Il resto è un temporale
che spezza giorni e illumina l’aria.
Tutto il cielo si sposta in basso
e quando arrivi
anche la strada si fa sentiero eterno
ai limiti del cielo,
fuori da ogni mia finestra.
Sei negli infusi
sempre incandescenti di memoria;
sul trono e fuori dal tempio
sei il passante generoso
e la mano che ruba le stelle.
Ti trovo sempre
a cercare fragole selvatiche
nella mia serra;
Io che coltivo in me
una pietra grezza
perchè il filo d’erba trovi così,
bucandomi occhi e vita,
la sua storia.
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trovato in giorni di tenerezza
a casa