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Spesso me lo chiedo
e lo chiedo a me che non ho risposte.
Cambio strada tutte le volte che
rischio d’incontrarmi per evitare le solite formalità
e quei dialoghi serrati, stretti, affilati come lame
diretti come treni nel cuore.
Come potrei mentirmi?
L’ultima volta che non ho cambiato strada
mi sono incontrata ed ho pianto.
Una corsa folle contro me stessa
una follia che non permette fughe
il crollo nelle braccia mutilate di Dio
La follia d’esistersi nonostante tutto
per non chiedersi mai un pò di tregua.
Il destino è dei folli,
di chi si schianta ogni giorno contro un muro
e trova sempre un maledetto motivo
per continuare a rialzarsi.
liberamente tratto dai pensieri
sta scoppiando un forte temporale