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Fotografia di Heldes
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Cerco in libri d'altri
l'uscita dal labirinto,
il presupposto che coincida
con una porta socchiusa
almeno sul retro di una storia.
Forse un tempo
avevamo anche noi
tappezzeria pregiata, in velluto rosa,
o lunghi drappeggi
alle finestre.
Nella prospettiva
certe cose rimangono al centro,
brillano anche al buio
ed emettono suoni anche nel silenzio.
Ho spento
ogni luce rimasta accesa
nelle stanze del passato
per dondolarmi in penombra
su una parentesi di legno
in mezzo alla stanza.
Passa la vita
attraverso le fessure del tempo,
rendendo familiare
l'obliquo disordine.
Fuori dorme
-protetta dall'anima del Pelloni*-
la guazza d'autunno.
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*Stefano Pelloni, brigante romagnolo dell'800
detto "il passatore"
QUI
"cantando vita"
un altro mio pezzo letto da Vinicio Capossela