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Fotografia di H. Des
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Consolatorio è il vuoto
con le sue pareti di cristallo.
Starci dentro
è abitare il cuore della neve
e ovattarsi nel silenzio.
Si sveglia la luna in novembre,
recisa dalla lama del tuo sguardo.
Sanguina come me,
sanguina come una donna
e fecondato il dolore,
si fa madre d’ogni sbaglio.
Terra fertile
nascosta e protetta in un bosco
si copre di nebbia al tramonto
come fosse la luna recisa,
il rossore
di un sole amaranto.
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trovato