sans papier

indépendance - sans papier

Immagine trovata in rete e rielaborata

Siamo vento
origine e destinazione.

La vita che succede
è solo una distrazione.

Le anime non portano mai
documenti con sè.

edita in "Gramigna" nel 2008

***

Due anni dopo
è diventata grazie a Nicola Gelo
un caro Amico pianista
il brano qui di seguito riportato

sia in audio, sia in parole.

"Siamo vento origine e destinazione
la vita che succede è solo una distrazione
la vita che succede é tutto quello che ho perso
la vita che mi incontra in un finale diverso
la vita che ci incontra in un finale diverso

Ti avrei rincorso per le tue strade
quelle che fermano il tempo
senza capire se il tuo silenzio fosse di calma o di vento
senza capire che anche un dolore potesse brillare al sole
come neve che cade senza mai fare rumore
come neve che cade senza fare rumore

come la sabbia chi è già passato è il tempo che non ritorna
il tempo senza clessidra che si fa spazio in un'orma
il tempo che non ricordo e che ritorna la sera
il privilegio di un'ombra che si trasforma in preghiera
il privilegio di un'ombra che si trasforma in preghiera

il privilegio dell'ombra è di non credere al tempo
il privilegio dell'ombra è luce in mezzo al silenzio
questo silenzio che è già parole ti segue solo nel sole
e lascia ad altri la notte e il vuoto delle parole
e lascia ad altri la notte e il vuoto delle parole

siamo vento origine e destinazione
la vita che succede è solo una distrazione
la vita che succede tutto quello che ho perso
la vita che ci incontra in un finale diverso 
la vita che ci incontra in un finale diverso 

siamo vento origine e destinazione
la vita che succede è solo una distrazione
le anime non portano mai documenti con sè
le anime non portano mai documenti con sè."

Testo: B. Niccolai – N. Gelo
Musica: N. Gelo
Batteria: R. Carnevale

trovato nel cuore

recherche d'équilibre

indépendance - (da fuorivena)

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Immagine trovata in rete e rielaborata

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Ho sempre creduto
alla bellezza delle ombre dei salici,
alla quiete dei ruscelli,
al male di vivere
che esplode come un temporale
nel cuore del silenzio.

Ho sempre creduto
che la vita precedesse la morte
fino a farmi sostegno dei miei cedimenti.

Ho dovuto ricredermi sulla vita
e solleticarmi dentro gli specchi
per non annegare
nel riflesso di un oceano senza fondo.

Come coralli
si sono colorati di rosso
tanti ricordi.
Anche gli occhi per il fumo del silenzio.

Le labbra, un maglione,
e le bacche di pungitopo
di ogni inverno senza ritorno.

Si è colorato persino il cielo
e le mani con cui mi hai consigliato
di sedermi sull'ultima riga
di un foglio nato bianco.

Ecco, sul fondo del fondo,
dietro i giorni che ho perso piangendo
e dentro un cerchio
che mi ha partorito prematuramente
tutto ha avuto inizio.

Tutto ha ancora inizio
 e anche domani
ci sarà un altro inizio.

Quanta fatica stare sull'ultima riga
di un foglio bianco
che non ha neanche una virgola

come appiglio.

***

Ripropongo un pezzo scritto da me tempo fa e che ora 
è una pagina di "fuorivena".
Qui sotto il file audio con l'interpretazione di
Vinicio Capossela
 


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trovato prima nella ricerca d'equilibrio
poi nello stupore

 

c'est beau la vie

fuorivena, il nuovo libro
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Fotografia di Franco Piavoli

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Fiocco rosa in casa Niccolai

Questa è l’immagine di copertina del mio nuovo libro
"fuorivena"
Edizioni Immagine, prodotto da Silvano Agosti
di cui è anche la prefazione.

La presentazione ufficiale la faremo
durante la serata di parole in Borgo San Lorenzo (FI)
"In nome del padre" sabato p.v. alle 21:15.

Sabato sera con me ci saranno:
Carlina Torta, il Coro Springtime di Livorno
(50 voci, oltre a pianoforte e percussioni), Lina Bernardi,
il tributo di Vinicio Capossela
che interpreterà alcune parole mie,
il video ricordo di Andrea Cambi
ad opera della primogenita Chiara.
Un video messaggio di Silvano Agosti.

E ci sarà il libro.
A questo è dovuta la mia apparente assenza qui.
A volte la vita che succede è un fuorivena
e certi fuorivena sono a dir poco, vitali.

L’imprevisto che apre altri scenari:
l’apertura alare dentro il respiro della notte,
il temporale estivo,
il cambiare repentino delle stagioni
mentre si veste la stessa pelle.

Da settima prossima sarà possibile richiedere il libro
presso le librerie, i punti Feltrinelli, sul sito di Silvano Agosti
www.silvanoagosti.it, attraverso la mia e-mail
beatriceniccolai@gmail.com

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Come anticipazione del libro,
lascio qui la prefazione scritta da Silvano Agosti

Le composizioni poetiche di Beatrice
sono un territorio che si crea ogni volta che la lettura lo rivela
e sempre appare diverso, un po’ come accade con i capolavori o con i grandi amori.

In una società a misura di Essere Umano
le poesie di Beatrice verrebbero esposte in ogni via o piazza
o luogo su cui lo sguardo umano non può non cadere.

La poesia, quella vera,
è infatti un perenne atto di riconciliazione col mondo,
un attestato di speranza nella bellezza e nella bontà dell’essere.
Ed è nella massima semplicità dello scrivere
che Beatrice rivela il suo forte talento

 

“Nel volo selvatico delle anatre

s’alza come distratto dal rumore nel canneto

un altro giorno.”

 

Non c’è timore in lei di portare la poesia nei luoghi del quotidiano, trasfigurandolo.

 

“Ti ricorderanno gli oleandri,

dove passavano

come d’estate anche gli inverni;

 

dove una mano

sfiorava l’altra in un incendio

e una bocca serviva,

anche senza parole

a dirsi tanto.”

 

Queste sessantasei poesie  sono il pane di altrettanti giorni per ogni essere
alla ricerca di un territorio vitale anche nel sogno.

Letta ogni giorno una di queste rivelazioni poetiche può accordare l’anima al tempo
e aiutarci in modo esemplare a incontrare nell’intimo il meglio di sé.

Cara Beatrice,
mi incarico di ringraziarti per essere venuta al mondo
a cospargere questo terreno sociale a volte arido e ostile
con i tuoi versi potenti e delicati,

severamente amorevoli e perfino, dove occorre,
intessuti nella fragilità dei ricordi.

 

Se tu m’avessi chiesto un sogno,

t’avrei detto quanto sarebbe stato bello

ascoltare con te accanto il rumore dell’acqua,

nell’inquietudine di una vita che passa.

Di tutto quel che è stato

rimane soltanto il rumore di un fiume che scorre.

 

Silvano Agosti

dalla vita che succede, per fortuna

 

rencontre

indépendance - Silvano Agosti
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Silvano Agosti

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Ho avuto la fortuna di conoscere Silvano,
non in una città ben precisa,
bensì in quel luogo eterno che sono le parole,
dunque ogni volta che c’incontriamo
ci conosciamo e riconosciamo
come fosse conoscerci sempre una prima e nuova volta.

Silvano è un universo
che se ci ascoltiamo bene è l’universo che vive in ognuno,
solo che lui ebbe la forza d’inconrare se stesso
da ragazzo e prepararsi all’incontro con se stesso, di nuovo,
da allora, ogni giorno.

Silvano regista, poeta, scrittore.
Silvano è riuscito a tenere vivo il sogno del cinema
che non si proietta solamente:
c’è un cinema che si ama e si condivide.

Questo lui fa
nel suo cinema "Azzurro Scipioni" di Roma.
(Via Scipioni, 82 – Zona Ottaviano).

Lì saremo insieme lunedi 21giugno, alle ore 21:00
insieme per raccontarci e incontrarci
e dove ci incontreremo
attraverso alcuni spezzoni dei suoi film e le mie parole.

E’ la sua sala che si apre alla poesia
e di questo lo ringrazio.
Per dare spazio e voce
a quei luoghi interiori
che diventano casa, luogo e rifugio di tutti.

"D’amore si vive" di Silvano Agosti
"Discorso tipico dello schiavo" di Silvano Agosti

"Ammiro amico mio il tuo destino
e godo di quel tuo giocare con gli uomini
d’oggi, come se fossero vivi."

(lettera a un amico, 1985, Silvano Agosti)

il 21 giungo p.v.
interpreteranno le mie parole
gli amici del "Teatro delle condizioni avverse"

al pianoforte, il pianista e Amico
Nicola Gelo

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trovato nella vita che succede e nelle sue meraviglie

 

les amis

indépendance - flamenco Flores
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Francesca, Monia insieme a Lisa Flores
di Flamenco Flores sullo sfondo delle opere pittoriche
del maestro Gino Loperfido
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Per San Pietro e Paolo,
Maddalena in Vaticano
Libreria ecumenica russa – Via Borgo Pio 141 – Roma

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indépendance - Silvano Agosti
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onorata della presenza di
Silvano Agosti
regista che come lui stesso dice,
"vive, gioca e lavora a Roma".

Qui durante il suo intervento
su "le nostre donne" – da lui ribattezzate
"le nostre persone"

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indépendance - Lina Bernardi
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Lina Bernardi – attrice
("Pane e Tulipani", "L’ultimo bacio", "Non ti muovere" e molti altri film)

Qui è seduta fra il pubblico
prima di stupirmi e commuovermi
con la lettura di tre pezzi miei scelti casualmente da Gramigna
davanti al pubblico in sala.
(Era caldissimo ma mi ha fatto venire i brividi per la sua interpretazione )

Spero di riuscire a mettere presto in rete il filmato
della sua interpretazione.

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indépendance - Valeria Di Francesco
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Valeria Di Francesco
che ha preso per voce le mie parole
nelle due serate romane e che sarà voce
in altri incontri romani in autunno.

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Un Grazie senza confini a loro, tutti:
a Roberto Bernabo’ per l’esserci stato sempre, come Amico principalmente
e a Emiliano che con premura si è preso cura
degli aspetti tecnici delle due serate
e che ieri sera ha voluto recitare
un brano tratto da "Sans Papier – Reato d’esistenza di una buona a nulla",
regalandoci forti emozioni.

Un ringraziamento al Maestro Loperfido per aver voluto
queste due serate di arte e poesia in Roma.

Un grazie fuori stagione, tempo e misura,
in quel luogo indefinito fatto di cuore e anima
a  Beppe Costa.
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Una voce fuori dal coro.
Finalmente!

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Per chi fosse a Roma, oggi,
consiglio un incontro nella libreria Pellicanolibri – Casalotti
con Adele Cambria (prima attrice di P.P Pasolini e di lui, memoria storica)
, Dacia Maraini e Lina Bernardi
stasera – alle ore 21.00

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trovato nelle emozioni