coup d’œil

Fotografia di Katia Chausheva

Carezze di terra
e tu qui con me
a organizzare, d’amore,
una rivolta.

Quando anche gli alberi
pensarono ch’era cosa buona e giusta,
spostarono i rami
e liberarono le foglie
perché la vita
ci conducesse all’incontro.

C’è qualcosa di sacro
mentre t’osservo.

T’osservo,
mi basta saperti accanto.
E anche questa cosa
è buona e giusta.

Trovato
nel risveglio del filo d’erba 

QUI
una versione recitata
da Roberta Bedogni che me ne ha fatto dono

le temps d'attente

indépendance - le vent
Fotografia di K. Kat

Non più giorni di pioggia
piuttosto temporali estivi
a colorare cieli già infranti
e quell'attesa di tempo
diventa utero,
spazio in cerca di spazio.

E' la donna che sta dialogando
con le proprie doglie
e ancora non sa che sta rinascendo.

La donna che ero
ora sta dormendo
come protetta dal sonno.

La sua mano
bonifica il mio cuore dalle mine
ogni volta che sovrappone
accarezzandomi il corpo 
il sogno alla realtà.
 
Tenera luce che abbaglia la notte
e ricuce con mietezza
pezze di attimi in veste semplice
e ricopre con pudore
di questo tempo,

ogni nudità.

trovata nelle carezze della sera

 

histoire de la pudeur

indépendance - solitude d'une femme
.
Fotografia di G. Janik

Succederai ancora in me
come prima del tramonto?

L'ombra accompagna sempre
i passi brevi d'inizio inverno
nel calmo respiro
fra un pensiero e il cadere delle foglie.

La vita
è un tempo che succede;
io mi sto di fianco
guardarmi accarezzare
dalle sue mani
che non vogliono dormire.

E' inversa la stagione della tenerezza:
nasce mentre i fiori
tornano in grembo alla storia.

Poco distante da me
giacevamo grovigli d'ombre
coperti dalla tenerezza del tramonto.

Ogni stagione ha un suo inizio
– si nutre di presenza –
e non si placa in un bacio.

Si scioglie la nebbia
e risveglia una pudica luce

sull'antico tepore
d'inizio inverno.

Anche per oggi sto rinascendo.

 

avec patience

indépendance - aller
.
Fotografia di Composed

.

Lasciami andare via coi ricordi,
disperdimi come fossi ora io,
il vento.

Le nostre navi hanno
lunghi nodi nei capelli
e una rete ormai addormentata
sul letto dei pesci.

Il tempo nuovo
si muove con cauto pudore
sulle soglie del giorno.

Egli pesca per me
dove ogni pensiero affonda
e placa in una carezza
ogni risveglio.

La vita si ribella alla tristezza,
cerca la resa
per lasciarsi catturare
dai riflessi del nuovo sguardo.

Conosce il segreto delle nasse
ogni volta che
– con pazienza –
innesta carezze ai miei capelli.

.
dalla vita che succede.
Semplicemente

essence d'eau

indépendance - aller
.
Fotografia di R. Natan

Lo guardo proteggersi le ferite
questo cuore mutilato
che non vuole,
 che non riesce a morire.

Gioca agli specchi,
s’intravede sorridere 
per poi scomporsi nell’essenza dell’acqua
e lì battezzare con altro nome
lo sguardo che non indietreggia
sulla linea di confine.

Cammina scalzo
sui sassi tondi di vetro;

poi li raccoglie
come fossero diamanti di sale
per farsene senza ragione,

una collana.

.
trovato su un pesco in fiore

sous tes mains

indépendance - solitude
.
Fotografia di Nika

.

M’accompagno ogni giorno
al di qua di me,
in quest’isola che sono
in cui tu approdi,
dove ti aspetto.

Odore di vita
copre le ombre dei sospetti
e dal fondali dei giorni
si risvegliano le perle:
A volte anche i pescicani dormono.

E’ nel vento che tutto si muove.
Anche le foglie morte
sembrano vive.

La tua mano forte
districa nodi e scioglie capelli:
diventa in carezze
la schiuma bianca del mare.

Il giorno m’accompagna così
al di là di me,
in quel te che arriva:

Il volo basso dei gabbiani,
il passo lesto
del giorno che s’avvicina,

il respiro che sveglia la donna
lasciando alla leggerezza del sonno,
nelle sue curve,

la luna.

.
trovato ad ogni risveglio
della donna che partorisci.

pourtant

indépendance - l'attente
.
Fotografia di E. Mantarai

.

Ci ricordavano
gli spazi e i tempi
in cui matura un inverno.

Quel tempo ostile
che nella gestazione
non sarà mai parto.

Eppure hanno un nome anche le stelle,
il cielo e la sua parete
che tutto osserva
senza svelare niente.

Colonne di fumo ingannano l’aria
rendono prigionieri
la coscienza, il pensiero e la memoria.

Eppure eravamo
il punto d’inizio e di non ritorno
del nostro girovagare per eccessi.

Solo l’Amore
ci insegue nel tempo che sfugge
e si traveste d’eterno
ingannandoci teneramente.

Eppure qualcosa ancora imbriglia l’aria:
è il respiro che si fa sordo
o forse è solo il tempo che passa
lasciando agli anni
future primavere

e un raggio d’estate
rubato al calar del sole,

forse.

.
trovato nella tenerezza che da l’amore.

l'autre renaissance

indépendance - l'aube
.
Fotografia di T. Lulayu

.
Ci sorprendono ancora le foglie:

nel loro morire
s’accende la luce dell’autunno
e intravedo ancora due nomi
sulla corteccia del faggio.

L’ombra che mi accompagna
sorregge solo il nostro passaggio.

Intravedo i vetri delle finestre
scritti da infiniti attimi di pioggia
e intravedo a un palmo da me,
il riflesso di un respiro.

S’appannano ancora gli occhi
come se il domani portasse
l’odore di un sogno.

In pezze di silenzio
dorme la radice della donna
e fioriscono attimi di tenerezza
ogni volta che non ti cerco
e m’osservo di nascosto cercarti.

Mani di nodi raccolgono
– che io cada o fluisca –
la mia acqua.

.
trovato in mani che mi sanno aspettare