notre étoile

indépendance - la femme

.

Rimane un alone curioso
sugli occhi che si affacciano
al balcone dei tuoi anni.

Troppi per me, pochi per noi.
La differenza è un salto nel vuoto
con per paracadute, un manto di stelle.

Ho già promesso al destino
che è per te il mio volo,
come volano le gazze ladre
sull’albero del vicino
a beccare le ciliegie

.
Dalla bellezza della tua presenza
e dalle mie ali atrofizzate

avaler

indépendance - le noir

.

Nella sera
arriva fioca alla mia finestra,
trasportata dalla tua voce, una luce.

Non cerco quello che trovo
e raccolgo nella stanza
pezzi di storia caduti con me, dentro
e una tua goccia di piacere sazia le mie labbra.

Con le mani raccogli i pezzi di vetro
per bere dall’inguine,
la voce del mio silenzio come fosse vino.

Il vino rosso di una donna
che fiorisce oltre la sua morte,
anche negli anfratti
d’inverno

.
se le formiche formicano
il tarlo tarla

silencieux III

indépendance - les temps!

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Separa il vento dalle nuvole
e costringimi alla pioggia.

Mi si è prosciugato il futuro
in un dito di polvere ho recuperato l’anima.

E se mi dirai
"Tesoro fai con calma, io ti aspetto cent’anni"

guardati nella tasca nascosta del cuore
sarò lì fra mezzo secondo!

.
Non so se era nella fila delle formiche,
se nel rumore del tarlo o se è solo un satellite
.
Di sicuro non è una sacher

pêcheur

indépendance - statue

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Se frugherai tutte le mie distanze,
come fossero storia d’altri,
troverai nella tempesta di foglie che cadono
trasciante dal vento furioso delle cose,
la calma di un mare che da una nave s’allontana.

Ormeggiata vicino al molo abbandonato,
 rimane statuaria di me l’anima
con te,  li,

 pescatore

.
Nei discorsi silenziosi fra il tarlo e le formiche

la tendresse II

indépendance - une tendresse infinie

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Con una tenerezza infinita
hai disegnato una bestemmia e
l’hai avvicinata con un dito alla mia bocca,
poi scendendo le scale del mio cuore,
hai scritto la parola Libertà
nella mia cella.

Iniziò così la nostra primavera.
Iniziò che ci sembrava ancora inverno
e il freddo vestiva le nostre distanze,
poi mi accarezzasti un pensiero
e scoprii l’infinita bellezza del pudore.

C’era il rumore del vento
a cantare per noi una canzone.
C’era il rumore di qualcosa che faticava a uscire,
alle porta socchiusa del divenire.

Sbatte forte le ali sul destino,
come un clandestino nella stiva
chiede cielo

la tenerezza dell’Amore

.

dal rumore del tarlo che sussurra parole di tenerezza
alle formiche

homme

indépendance - ensemble

.

Ti avvicini
con la prudenza di chi le cose già le conosce
e scruta, quasi stupendosi ancora
della bellezza dello stupore.

C’è un segreto nascosto dove
non si sono sciolti i nodi alla mia collana,
c’è un peccato che chiede d’essere trovato.

Così, come si trova un uovo dal guscio rotto
nascosto nell’erba che cerca solo

il segreto della tua bocca

.
Trovato qui mentre ti pensavo

sûr

indépendance - nue sous la pluie

.

Ho nascosto stanotte
un segreto fra le tue labbra
perchè tu lo proteggessi
con la dolcezza matura del tuo tempo,
nel tempo breve e sconosciuto del destino.

Ho nascosto un peccato sui tuoi pantaloni
perchè trovassi l’odore del mio passaggio,
nella luce timida del risveglio
e un bacio lasciato senza pudore sulla timidezza.

Di tante cose nascoste,
cerco con premura il tempo che ho perso,
trovando nel silenzio delle cose che accadono,

il camminare paziente delle formiche

.
Ho buttato via l’antitarlo che avevo in casa

envolée

indépendance - vol

.

Tu conosci i segreti del cielo
e costruisci orizzonti per chi non ha mete,
costruisci un piccolo cielo da starci dentro,
come fosse quello l’infinito,
per te e me.

Vestimi di un abbraccio
quando la notte scende anche sulle stelle,
e il volo dei gabbiani disperde nell’odore

la distanza

.
Trovato al riveglio fra i trucioli del tarlo
che giocava sulle lenzuola bianche con le formiche

collier

indépendance - une fille

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Dove non l’aspettavamo più,
abbiamo trovato, protetto da un foglia di tiglio,
 un destino senza attese.

Anche l’ultimo giorno t’è scivolato sulla bocca
nel  pudore d’un bacio.

Ho raccolto la pioggia
per fare dei nostri piccoli nodi,

una collana

.
Trovato in un pensiero curioso, di oggi,
guardando il mio portone antico,
Penso che non vorrò mai usare l’antitarlo