femme d'eau

indépendance  - encore
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Fotografia di M. Rocket

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Quando finisce un Amore,
– ci raccontavano –
ne nasce subito un altro
(di quelli senza confine, sul confine delle stelle).

Qualche carezza attraversa l’aria,
come fosse vento nel canneto
poi si ricompone sui campi da arare
e si fa rosso
come un cuore trafitto al tramonto.

Solo la nebbia
avvolge le ombre e le allontana
dal filare di pioppi,
dalle lacerazioni dello sguardo.

Sono sempre a fare buchi per terra,
a seminare giorni
per farne motivo di raccolto.

A guardare basso s’impara
la preziosità della pioggia.

L’accarezza, stringe e la penetra
come fosse una donna.

Lei s’abbandona in una pozza
e diventa celeste come il cielo
riflessa come un raggio di vita
nel segreto dell’acqua.
 

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trovato sulla linea di confine
fra la terra e il cielo
dentro l’acqua.

grève d'Amour

indépendance - fille
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Fotografia di G. Green

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Solo a sera ricordo che esisto
riemergo dal non fatto.
Pile di cose da riordinare fuori e dentro
mi aspettano.

– ormai rimando anche me a domani –

Riaccendo lo sguardo
sulla vita che mi passa accanto.
Ha suonato il telefono,
hanno lasciato messaggi.

La sigaretta brucia l’aria
a lei la colpa dei miei occhi rossi
d’un’agitazione
che sia della femmina la colpa.

Uno, due, tre inviti
da evadere
e suonare musica su un piatto vuoto,
(quasi cantarci sopra la malinconia);

 uno sciopero d’amore
e chiamare amore
altri corpi senza storia.

Al buio mi è più facile
confondere il tuo respiro all’universo
e ritrovarmi da anni con
ogni sera uno sconosciuto accanto.

Come ti chiami?, chiedo.
Poi accendo una sigaretta
anche se in camera
– in quel dopo dove il tempo inizia –

di solito
solo con te fumavo.

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trovato sotto al letto

j'aimerais m'arrêter

indépendance - l'arbre
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Fotografia di N. Lina

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Mi sarei fermata
sulle rive dell’ultimo sguardo
per gettare come fosse vita
altro pane ai nostri giorni. 

Anche le anatre
oltrepassano recinti
e disegnano traiettorie sull’acqua.

C’è sempre quell’albero
con incise le nostre iniziali
sulle foglie d’autunno.

La distrazione è altro:
non è nei colori caldi;
è cercarmi nei tuoi passi,
prendere distanze da quello che sento
e andare oltre i rimandi.

Si sposa il sole al suo riflesso
e diventa col tempo quelto che siamo:

tristezza e tremore
al risveglio.
 
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trovato in giornate piene di cose intorno alle parole

vie pleurant

indépendance - femme au bois
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Fotografia di Rlieke

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Ora che vita ha ogni giorno
il suo inizio
accerto che mi sono distante
solo quando mi guardo.

Doloroso mi è 
prendermi cura dei capelli,
in manciate di pensieri,
quando m’addormento
e ancora di più lo è
fare il mio ritrovamento
ad ogni risveglio.

Esisto nel centro esatto
del silenzio,
dove mancanza e timore,
sono solo gli argini in cui scorro.

Prego che mi protegga
almeno il vento.

Acqua senza nome
leviga le pietre,
riflette nel semplice esistere

l’innocenza delle stelle.

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giorni inquieti
bisogno di essere silenzio
per capire da dove arriva in me
quella voce che mi chiede soccorso.

liturgie d'une femme

indépendance - la solitude d'un jour
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Fotografia di Sandrine

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Ancora il riflesso della luce
s’intreccia all’andare della corrente
come spinto dall’abbraccio senza casa
del vento.

Ad un passo da Dio
invertire l’ordine cronologico delle disgrazie
o fermarmi implorando sete
a due passi dalla sorgente.

Farmi da parte
mentre la vita oltre noi, passa
riconoscermi nello smarrimento
e più in là,
dove il senso dell’albero
è la radice dell’ombra.

Lì, 
– sorretta dalla sola capacità di cadere –
incidere una preghiera nell’aria
perchè nessuno la calpesti.

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Trovato in giorni non facili.
Il rientro è sempre reincontrarmi
e spesso discutere

pomme rouge

indépendance - les temps
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Fotografia di Pluja fina

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Ci sarebbe rimasto
solo un tempo debole
questo d’adesso
dalle finestre socchiuse.

Il grande melo
si sorregge su una sola radice
in cerca di terra.

Anche la pavoniera
è stata scardinata col diluvio
e piovono piume
sui miei campi incolti.

E’ in questo tempo debole
che mi faccio ritorno,
passandomi una mano nei capelli
e l’altra guardinga
a rubare i frutti rossi

dietro le foglie.

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Trovato nel mal di pancia
e nelle cose da fare

il pleut

indépendance - encore la vie
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Fotografia di L. Martin

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 Piovono ricordi
già nel risveglio
 dimenticanza e vertigine
si vestono dell’ansia del giorno.

Sono già
quella pioggia che
bagnerà anche le ombre
e che chiede di evaporare
prima che inizi la sera.

Piove la vita
fra i cipressi e gli sguardi,
nel torpore delle mani che cercano
relitti nell’aria
o piccole rassicurazioni
per scoprirsi già storia.

Sentissi come piove
su questo tempo che passa
e che bagna solo

il tempo che attraverso.

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Trovato fra le ansie e le crisi di panico.
Oggi vorei tornare in utero

l'intruse

indépendance - histoire
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Fotografia di H. P. Living

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Come un’intrusa nel mondo
vivo i sospetti dell’aria,
le lacerazioni del tempo
e prego che almeno la pioggia
lavi me e quello che guardo.

Ci vuole amore anche a crescere
il prezzemolo nelle conche.

Ci sono silenzi
che si muovono scalzi
sui vetri rotti.

Scappano ogni sera
nel destino accanto
come se esistersi fosse
peccato eterno.

Dillo tu alla vita
che quei piedi con cui inciampo il mondo
sono gli stessi con cui
ho scalato le vette tue

e quelle
dell’inferno.

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Trovato nelle mani
e nei giorni di famiglia intorno

une autre aube

indépendance - l'aube
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Fotografia di M.

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Il tuo passo muto
risuona anche nel silenzio.

Si avvicinano nella notte
i pensieri più distanti;
diventi forma autentica
o l’occhio con cui mi guardo.

Saperti al di là dei discorsi,
nei colori dell’alba
e nella resurrezione di me perdente.

Come fosse vero
quello che seppur muto,
sento.

Ha sete di te
nella fragilità degli steli
ogni mio germoglio.

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trovato dove non credevo nascesse
più nulla.

d'odeurs

indépendance - reinassance
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Fotografia di Esther

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Ancora fermo
il muoversi delle foglie
per trattenere il rumore delle ombre
quando s’incontrano.

Indossano i nostri sguardi
e non lo sanno.

Si scrivono da soli
questi giorni di lavanda
in cui il sentimento
come trasudato
 dall’odore di pioggia sui tigli,
vive e
prende forma.

Succede d’improvviso
e diventa il frusciare viola
come odore senza terra

la lavanda.

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trovato nel cuore
e nella fase del pre innamoramento, credo.
O forse post.