comme si

indépendance - regard
Fotografia di Angel P.

Brevi primavere
ci avrebbero sorpreso in inverno
a raccogliere uno sguardo ridente
sulla polvere ch'è sui nostri giorni.

S'invecchia così
per accettazione di vita
o per semplice nostalgia di futuro,
come una curiosità acerba
che matura nel tempo.

Bruciano le mani
ogni volta che raccolgo una parola
e diventano stigmate di silenzio.
 
Come se parlare fosse effimero
e scrivere, un'urgenza.

.
trovato nella vita che scorre

 

à l'ombre

indépendance - mains
Fotografia di S. Willow

Cercarmi.
Ecco a cosa avrei dovuto abituarmi.
Passare dentro al silenzio delle cose
per comprenderne il significato.

Assistere alla mia disfatta
per diventare arbusto isolato
lontano dal frastuono
dell'indifferenza.

Percepirmi fuori dall'ombra
costruirmi grembo nel deserto
e dissetare le mie radici
come fossi io
albero dei miei paesaggi.

Mi consola in tutto questo
la presenza di un sole che muore
solo per rinascere.

E' in quel suo esercizio costante ed eterno,
la prova che di vita si può anche vivere
e d'inerzia, come rami nel vento,
danzare.

trovato dentro a un pensiero
che mi va stretto di fianchi

 

à l'ombre des étoiles

indépendance - l'autre regard
.
Fotografia di Karine

.

Su quale traiettoria
si levano le stelle
e ammutoliscono il silenzio
come se viverci addosso,
non sopportasse
il peso dell’aria.

Le strade di polvere
indicano la sorgente,
il rifugio o il parapendio
da cui lanciarsi.

Non saremmo morti
nemmeno stavolta.
succede sempre così
ogni volta che ci riesumano i sogni.

Un certo vivere è
coniugare tutti i verbi dell’inferno
ed essere all’infinito la carne
della sua presenza.

Una linea sottile divideva
il cielo dalla terra
come disegnata dall’equilibrio
delle stelle,

ombreggiata di luce,
la notte.

.
trovata nel silenzio

là-bas

indépendance - fleurs
.
Fotogrfia di Janaiz

.

La vita scandiva la vita,
come ad intonare quel "la"
dove tutto ebbe inizio.

Là ci incontrammo un giorno
e sempre là ci perdemmo,
come se quel "la"
fosse il non-luogo assoluto
in cui la vita ancora si compie.

Tanti "la"
non sono mai arrivati qua
e mai vedrò
e mai ti ritroverò.

Eppure siamo entrambi in un "la"
di lontana appartenenza,
"là" appunto.

Dietro il prato fiorito
dei nostri inverni.
Al di "là" delle cose.
Entro questo là che non ci appartiene.

"Là"
Negli angoli sopresi
della vita che surccede.

.
Trovato nel sonno
o forse solo nella stanchezza
prima di coricarmi.

entre la nuit

indépendance - soupir
.
Fotografia di Yanire

.

I fiori di dicembre
sembra che muovano la testa
per cercare la verità sottile
d’un giorno senza storia.

Dentro quel giorno
c’era la memoria
e c’ero io, più stanca della luna.

Riflessa in un ricordo,
sembravo un’altalena felice
in braccio al vento:
sembravo me nel centro esatto
di un sogno interrotto.

Ora che quel sogno
ha le ali recise,
zoppica il futuro nel presente,
contando i mozziconi
a cavallo della polvere.

I soliti pendolari
camminano frettolosi
verso la fermata d’angolo.
Quando m’incrociano
provano pietà per una malata di vita.

Muovono i passi ogni mattina
sulle stesse formelle del marciapiede.
Ne conoscono venature e difetti
e poggiano i piedi al solito posto.

Nella stagione dei fiori recisi,
nessuno calpesti la luna
nè interroghi le stelle.

Hanno visto troppo
e come me muoiono di vita
bruciando in seno alla notte,

lentamente.

.
Trovato poco prima di partire

étoile errante

indépendance - vol
.
Fotografia di L. Bugrock

.

Che tenerezza guardare fuori
oltre i vetri dei nostri giorni,
spezzare un sospiro
alla tavola dei ricordi.

Odore di cose andate
tornano per giusto un saluto,
poi, in preda alla vita,
vanno.

Su quale nave vedrò arrivare
il cammello che attraversa il deserto
e in quale sole
troveranno pace le nostre ombre?

Nulla è
come ci avevano abituato i sogni:
neanche il cane abbaia più
all’arrivo di una notizia.

S’arrestano al giorno
anche le stelle
e rimangono silenziose
dietro le tende morbide della notte.

E’ lì che s’abbracciano
come mossi dal vento

certi piccoli sogni.

.
trovato dopo i nostri compleanni,
dopo un via-vai di giovani per giorni per casa
e trovato  sul solito graffio
inciso sulla corteccia del nostro albero

maudite

indépendance  -  nous
.
Fotografia di Szeike

.

Passo la vita
– così come succede per gli altri –
a camminare da un pensiero all’altro,
– però dentro –
come nascosta dietro a un cespuglio,
dentro a un ricordo

ignorando il passare dei giorni,
dei mesi, degli anni.

Scrivo le mie maledizioni
dentro l’orlo di un discorso rosso
rinunciando al vivere
una nuova maledizione
già pronta per
un altro vicolo dell’inferno.

Dei miei voli,
lascerò cadere piume sui vicoli
come una meretrice alla finestra
che si rifà il trucco,
abbondando di nero

col mozzicone spento
d’una sigaretta.

.
trovato credo nel sonno
e in un pensiero che mi accompagna

grève d'Amour

indépendance - fille
.
Fotografia di G. Green

.

Solo a sera ricordo che esisto
riemergo dal non fatto.
Pile di cose da riordinare fuori e dentro
mi aspettano.

– ormai rimando anche me a domani –

Riaccendo lo sguardo
sulla vita che mi passa accanto.
Ha suonato il telefono,
hanno lasciato messaggi.

La sigaretta brucia l’aria
a lei la colpa dei miei occhi rossi
d’un’agitazione
che sia della femmina la colpa.

Uno, due, tre inviti
da evadere
e suonare musica su un piatto vuoto,
(quasi cantarci sopra la malinconia);

 uno sciopero d’amore
e chiamare amore
altri corpi senza storia.

Al buio mi è più facile
confondere il tuo respiro all’universo
e ritrovarmi da anni con
ogni sera uno sconosciuto accanto.

Come ti chiami?, chiedo.
Poi accendo una sigaretta
anche se in camera
– in quel dopo dove il tempo inizia –

di solito
solo con te fumavo.

.
trovato sotto al letto

au feu

indépendance - écrire la vie
.
Fotografia di H. Kù

.

Per distanza
(e quasi sempre per distrazione)
s’intravedono le ombre.

Indossano,
– capiremo domani –
la nudità delle stelle
e parleranno mezzo tono sotto
i nostri discorsi.

Qualcosa di inevaso
chiede di infrangersi nel cielo
per pioverci addosso
come un destino non scelto.

Io ero già
l’altra parte dello sguardo:
quella parte che non vede, ne’ focalizza
e solo in silenzio osserva.

Mi ero distante
solo per guardarti
e per accarezzare i rintocchi
che ancora suonano come tamburi

fuori e dentro
il silenzio.

.

trovato mentre sei
senza sapere di essere

J'observe

indépendance - le noir
.
Fotografia di J. Panda

.

La notte del tempo
è un andirivieni di discorsi
tutti giocati fra le labbra e il sole.

E’ nelle ombre
del mio essere sconfitta
che intravedo l’altra me,
costruire scale.

Fa quasi tenerezza
quel pensarla capace
d’essere la sua unica compagnia
mentre tiene in equilibrio su un dito,
l’Amore.

L’osservo inciampare
ed essere la gravità
di tutto quello che cade.

Come uno spillo senza testa
e mai appuntato
sul cuore.

.
trovato mentre cercavo una maglia blu