La nostra pienezza si compie lontano, nello splendore degli sfondi.
Dove è volontà e movimento.
Dove si narrano storie di cui noi siamo i titoli in ombra.
Rainer Maria Rilke
Si sta per concludere il mio anno di silenzio…
e chi mi segue da anni qui sul blog sa cosa vuole significare.
(Non sono mai stata così vicina alle parole come adesso).
Grazie per avere avuto pazienza. Le parole hanno bisogno di tempo e molto silenzio.Io ho avuto bisogno di viverle, per tutta la loro estensione, intensamente ogni giorno.
Grazie a chi mi ha ritrovato viva anche alla fine di un sogno e ha scommesso un fiore sul mio ritrovamento.
Grazie a chi ignora i discorsi dei politicanti in favore del volo di una farfalla.
Grazie a chi ama il bambino che è stato e crede che anche il buio abbia un suo senso.
E’ stato un anno di perdite e ritrovamenti.
Siamo le onde dei nostri ritrovamenti. Il senso del mare è solo capire dove e con chi si sta andando.
Ciao Carlo, a dire il vero non sei mai andato. Qui sei sempre presente.
Grazie a Iris che ci ha aiutate ad aprire bauli di storie familiari e grazie alla storia degli oggetti che mi hanno permesso di conoscere come la storia stia continuando.
Grazie per avere aspettato.
Un augurio di solo bene per il nuovo anno,
ci ritroveremo come sappiamo, silenziosamente,
tra di noi, ogni giorno.
Trovato nel silenzio…
proprio là dove le parole hanno inizio