squilla il cell.
– Buongiorno. E’ lei la signora _____________ ?
– Sì sono io, buongiorno.
– Sono della ASL _________. Lei è stata punta da una zecca il giorno 22 maggio scorso?
– Sì.
– Le è la signora _____________- nata a ____________ il _______________ ?
Sì, sono io.
– E’ suo il numero _____________ ?
– Beh sì, ovvio.. se le rispondo…
– Il giorno 22 maggio le è stata fatta al pronto soccorso l’antitetanica. me lo conferma?
– Sì mi è stata fatta l’antitetanica.
– Aveva già fatto in precedenza l’antitetanica?
– Sì. ovvio.
– Senta signora che sintomi ha?
– In che senso che sintomi ho?
– La mattina quando si sveglia come sta? Ha gonfiori?
– Beh, vediamo. La mattina quando mi sveglio ho da due settimane una forte emicrania, non muovo la gamba destra per il nervo sciatico infiammato ed ho caldo.
– Null’altro?
– Le pare poco?
– Ma ha rossori o gonfiori non necessariamente dove è stata punta?
– Beh gonfiori, sì, anche rossori.
– E dica. il mal di testa dove le viene?
– In testa.
– Sì, ma dove lo localizza?
– Dalla nuca verso l’alto.
– Segnale brutto questo, signora.
– Brutto come?
– Ha gonfiori, ha emicrania da due settimane, è stata punta da una zecca.
– Dove si trovava quando fu punta?
– In campagna credo, nel prato.
– E’ recintata la sua abitazione?
– su tre lati sì, su uno. no. ho un confine naturale, un torrente.
– Ah, quindi ci sono animali selvatici?
– sì, ovvio. Cinghiali, daini, scoiattoli, lepri, serpi, ghiri.
– Ah, di tutto di più.
– Ma lei quando va in campagna si protegge?
– Proteggere come?
– Con dell’autan.
– No mai.
– Lo faccia. Se le dovessero continuare questi sintomi vada a farsi vedere dal medico
non più di due settimane. Potrebbe essere tardi.
– Ah grazie per il pensiero.
– Signora ___________ le auguro una buona giornata.
– Sì, va bene, risentirci fra una ventina di giorni.