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Fotografia di G. Janik
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Raccolgo dal mio niente
le imperfezioni dello sguardo;
nulla a che vedere
con le metamorfosi degli angeli.
Qualcosa che nasce in me
di giorno in giorno,
è già la mia storia.
Quel silenzio che si forma
come una camera d’aria
nello starmi vicina
anche quando mi sto di spalle.
La vita,
– ignorando la mia fragilità –
si affila le unghie ogni giorno
sulla mia pelle.
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Trvato velocemente
nei miei calzini a righe blu