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Non mi troverai più
con in mano una spazzola
troppo prepotente
anche per i miei forti capelli.
Piuttosto intravedrai
dita incerte districare, strappandoli,
i nodi dai pensieri.
L’urlo è una canzone senza parole,
una pagina strappata sul domani,
un raffreddore del cuore
che non vuole più guarire.
Raccoglimi e proteggimi
(come apostrofo imperfetto d’imperfetta solitudine)
nato per stare entro due parentesi
( )
nel più nascosto scaffale
dell’Accademia della Crusca
con una parrucca bionda
in mano.
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trovato nella febbre