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Vista da lontano,
la vita si consuma in un fuoco d’inverno
in un solo giorno.
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E’ stare di casa nelle tue scarpe
e non perdere mai il passo
in un tempo senza ritorno.
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Nell’odore
si confondono giorni e attese
e l’origine della vita
non sempre è quello che succede.
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Del mio tempo,
rimango il rumore di un ruscello,
 un gioco grande
con me piccola, noce nel mallo,
dentro.
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Aspettandoti
ho annodato la vita sui fianchi

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Da qualche linea di febbre
38.2 stasera