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Scioglimi ancora
nodo dei miei peccati,
stretto nell’egoismo della tua bocca,
e poi ingoiami senza guardarmi.

Diventano invisibili gli occhi oltre la terra di confine
dove tutto si compie in un esistere
che raccogli dal cielo se piove.

Scioglimi in un bicchiere
fra il nettare di donna e il destino.

Si schiudono senza etichetta,
annacquate di vita

le ali annodate di una donna

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Pensavo che le aperture alari fossero la virilità maschile
invece sono i silenzi preziosi delle donne