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Fotografia di M. Josè
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Non ricordo esattamente
come andarono i fatti.
La vita mi stava ruotando intorno dall’alto
e aveva tutti i volti del tempo.
Io poco distante
per tenerezza e disperazione
mi ero accanto
e mi stavo consolando.
Qualcuno ricorda un grammofono rotto,
altri mi parlano di una donna
che cercava le proprie falangi
in un ditale di cristallo.
Sembrava un angelo
stanco di stare sulla terra.
Degli anni passati
ricordo solo una porta scardinata
dal vento.
Ora la guardo l’altra me
spacciare ortiche
ai mendicanti di rose
e in un sussurro ridente, ad ognuno
come fosse ancora nelle fauci del leone
parlare d’Amore.
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trovato nel caos in casa,
fra le pile di panni da stirare,
fra i commenti su fb da seguire
e in una piccola ferita
che non smette di urlare