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Fotografia di H. Kù
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Da tre giorni perdo lacrime ovunque:
da quando la vita ha scritto in rosso
segni incofondibili nella strada
che non arriverà mai ai diciott’anni:
dove si apre il mio portone
se ti affacci, vedrai solo
una luna fare capolino nel deserto di persone
e luce fievole fra le foglie.
La stessa strada di sempre.
Quella che accompagna pensieri
e ora più che mai,
echi di domande.
Oggi un fulmine ha centrato il cuore
ed è mare ovunque:
qualcuno salvi la luna che sta annegando
nella me che sta piangendo
e qualcuno tamponi il cuore
a una mamma.
Moviola di vita,
fotogrammi di bambini che ridono
e affondano i denti nel pane
o che inseguono il domani
fra i sassi del fiume.
Da questa mia vita di frontiera
le finestre spalancano gli occhi sul domani
incapaci di guardare
le strade abbandonate
nell’urlo muto del cane
già rosso ieri
e bianco domani.
Ciao Leonardo,
anello fragile di un sistema prepotente