la dernière cigarette

indépendance - la dernière cigarette

Fotografia di Katia Chausheva

Ci siamo innamorati delle foglie stanche
che cadevano come noi
sugli antichi distacchi
e abbiamo amato la pioggia
perchè nei suoi riflessi
si faceva strada una luce.

Ora che piove di meno,
ci consolano le ragazze tristi
che cantano come noi,
piano, di nascosto, sottovoce
che si innamorano del vino
già dal tramonto nei filari d’uva.

Luce d’inverno
irrompe nel silenzio
e accarezza le imperfezioni della polvere
che copre e mai nasconde
le nostre impronte.

C’eravamo anche noi nel tempo
e ci siamo ancora
pronti a fumarci l’eterna ultima sigaretta,
pronti a reinventarci la vita.

Novembre è il mese vivo
dei miei destini,
attestazione di vita
di ogni storia che si è consumata
e come germoglio d’inverno
in silenzio, torna.

***

Si vocifera che splinder chiuda.
Spero vivamente siano voci infondate,
vorrei che non accada
e vorrei da qui continuare a scrivere.
Le ultime settimane le ho passate
a inventarmi un doppio e il suo trasloco.
Stiamo ancora imbiancando le stanze,
sistemando scatoloni di parole
per aprire quella casa che uso poco
e che è il mio sito .
Se non qui, ci ritroveremo lì.

Nel nuovo anno
inizierà qui un altro trasloco,
più doloroso, più felice.
La soffitta dove vivo da anni
cambierà aspetto e dovrebbe
diventare una casa.
Dovrebbe allargarsi per contenermi
e la pioggia dovrà fermarsi su un grande lucernario
mentre starò seduta al computer.
Non riesco a immaginarmi lontana dal disordine,
dalle ragnatele che in anni
hanno assunto volto, nome e storia,
dalle crepe che danno un senso alle mura…

Prima che splinder chiuda,
credo avrò tempo per
lanciare altre parole nel web
e tempo per la mia eterna penultima sigaretta.

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Trovato di sera
e anche di mattina