.
Chissà dove muoiono le farfalle.
Chissà a cosa pensano
quando si posano, per me,
sulle tue labbra.
Nel vento, avevo scritto infinite preghiere
che germogliano nella tenerezza d’un tiglio,
desiderando d’essere io il vento
che non scompiglia i capelli,
solo un pò, la luce fioca dei tuoi pensieri.
Se di tante parole
avessi cucito ali di pazienza
volerei sul respiro del tuo esistere
nell’infinito dell’eternità
.
Trovato qui, nell’ala sinistra
dove sei rimasto impigliato alla mia costola
secoli fa