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Mi chiese d’amarlo,
amarlo per sempre.
Ero sua.
Sua nei suoi pensieri
così lontani dall’Amore.
Scucii i suoi pensieri dalla mia pelle
e corsi lontano
alla ricerca di un odore
simile al mio.
Trovai gli stessi suoi anni
e mi chiese d’amarlo
amarlo per sempre.
Ero sua.
Sua nella pelle della codardia
così lontana dall’Amore.
Mi sbucciai tutta e gli lasciai le croste;
corsi lontano
alla ricerca di un prato dove pisciare.
Trovai un cane
molto più grande di me
molto più sciolto di me
che non mi chiese niente
Pisciavamo sullo stesso prato
a una distanza di indiscussa libertà
Senza guinzagli
iniziammo a giocarci addosso
le nostre pulci
Ci siamo maledetti
l’un con l’altro
fino a morderci piano l’anima
in un lungo bacio
per poi tornare a pisciare
sul prato
dove sempre,
senza chiederci nulla
ancora giochiamo
l’Amore
liberamente tratto dall’odore del pelo