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Fotografia di Tina
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Quante mani esplorano
i confini della carne,
arredendosi al giorno
senza guardare le ombre
rialzarsi dalla polvere.
Il mio andare
è inciampare sul mondo
e soffermarmi sulle vite degli altri,
quasi rapita dalle luci intermittenti
delle lucciole.
Non appartengo
alla vita dei morti.
Morirò inciampando
su un masso
tumefatta di vita
con le ginocchia e i polsi rotti.
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Trovato nelle unghie rotte.
Questa vita non è pietra pomice.