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Apro così la mia vita,
come fosse destino d’altri, viverla.
Un silenzio irrompe nella stanza
e chiede assoluta fedeltà
ai giorni che sempre scivolano sui vetri.
Il fiore ha schiuso gli occhi al giorno
dove è stato scardinato il tempo
e tutta la pazienza d’aspettarlo.
Nella pancia delle nuvole,
crescono i figli dei temporali,
crescono i figli senza padre
per una guerra che non ha arruolati.
L’odore si perde dove tu mi trovi,
e dove semini nuovi figli
fra i miei pensieri.
Un gatto cammina sul davanzale
per riportare lo sguardo
a qualcosa che qui
ancora si muove
.
Trovato nello sguardo oltre la finestra