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E’ nel silenzio ch’io ti cerco
dove il pensiero riflette la parola
e i vuoti a perdere solo brutti ricordi da cancellare.
E’ nel silenzio della sera
che le mie mani giocano a cercarti
e si muovono nell’aria in un abbraccio di dita
come fossero le tue mani forti
a fermare le mie
molto più fragili, molto più dannate
che piangono la lontananza.
Sei un treno fermo nella mia stazione
e un aereo in volo nel mio cielo.
Sei quella mano apparentemente forte
d’una dolcezza che si ferma fra i miei capelli
come un passero nel nido.
Tirale forte queste radici
e diventa tu stesso tutta la mia radice
che nella tua presenza
non c’è dolore, non c’è solitudine
ne’ dimenticanza
Solo mani stanche di cercarsi
stanche di rincorrersi
nel folle gioco dell’abbandono
nella tua pelle
sì, solo nella tua pelle
scorre vivo
tutto il mio sangue
liberamente tratto dal bisogno ora di un tuo abbraccio