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Fotografia di Cordon
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D’Amore un giorno
in cui distante come il futuro
ti aggirasti curioso fra i miei rovi
e trovasti altre memorie.
Qualcosa rapì l’aria
e mi respirasti
come si respira un odore familiare
in altra terra.
Mi appannasti lo sguardo
e trovasti un mare in tempesta
senza la forza delle onde.
Trovasti la serranda della sera
chiusa sugli altri giorni
e il sapore del miele di corbezzolo
in un bacio.
Non potevamo saperlo
che senza mani
ci si abbraccia nel’eterno.
che un sussulto, un fremito
parlano altri linguaggi.
Disabituati dalla noia,
si era altro.
La forma delle cose
è solo come le si guardano,
come memoria non restituisce,
lasciando al silenzio
la sola capacità di starci insieme,
dentro.
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trovato dopo diversi giorni livornesi
e trovato per caso,
qui, ora.