Archivio mensile:Ottobre 2007

Aimer V

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indépendance - Aimer

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E’ così la voce del sogno,
quando nella notte
ogni sospiro si spoglia della mia carne
e diventa canto.
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Le ombre si placano,
come trasportate dalla terra al cielo,
nella gola roca delle stelle.
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Divento una donna che sogna
abbracciata alla corteccia del melo,
con un’ombra che dall’abbandono
si allontana.
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 io ho amato tanto,
lo ricordo alla voce stanca del giorno,
impigliata alla vite spezzata
nei filari del risveglio.
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Prima di andare a dormire
sperando di sognare

huître

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indépendance - l'aube d'une vie

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Quante albe conterò ancora
fino all’ultimo risveglio?
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L’assenza è certezza di vita
e misura del tomento.
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Un lungo sorso di vita
per i miei stanchi remi in barca.
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Fra alle onde
ho trovato solo lo straccio della mia vita
impigliato nella nassa.
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M’aspetta a riva
il segreto della conchiglia

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Trovato nei pensieri nascosti

bourgeon III

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indépendance - la tendresse

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Raccolgo gli sguardi che ho perso,
le partenze senza destinazione
e un sapore antico sulla terra.
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Senza urgenza di futuro,
si schiudono alla vita le mie labbra.
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Tanto ormai,
abituata alla ginnastica della rinascita,
 io torno.
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Uno sguardo si perde oltre la siepe,
da dove non arriva più alcun tempo.
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Baci rubati sotto l’ombra delle betulle,
come anni, mesi e giorni
sono di noi certezza e non solo ricordo.
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Capirai mai
che sotto ogni centimetro che calpesti
è sepolta la mia bocca?

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Trovato nel mio germogliare donna

entités

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indépendance - dans le noir

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Mi chiedesti l’eternità
in una notte senza stelle,
poi diventasti la nebbia della tua terra.
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Una vergine violata
avrebbe partorito senza urlare
tutti quanti i tuoi figli.
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Nessuno di loro ti vuole come padre,
nessuno di loro conosce la tua voce
ma nella tua assenza ti riconoscono
tutta la feròcia di Tebe.
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Da piccola crebbi in un sogno
che era un infinito labirinto bianco,
senza porte o vie di fuga.
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Il respiro
non sposta la montagna,
la pioggia ancora oggi fertilizza la terra.
..
Ero una ginestra selvatica alla tua finestra,
ero l’arcano maggiore capovolto
alla tua tavola.
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Quella porta d’uscita dal sogno
 ha ancora oggi i cardini rotti.

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Trovato nei ricordi

ans

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indépendance - l'attente

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Partorito il silenzio,
diventai madre dell’attesa
e figlia illegittima della disperazione.
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Mentre mi allattavi speranze,
un rumore interrompeva la corsa
una persiana sbatteva dove
su una sedia a dondolo vuota,
ho aspettato invano il mio ritorno.
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Troppi spari hanno ucciso  l’aria,
ferendo in me la donna.
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Una garza imbevuta di aceto
portava l’odore dei tuoi baci di vino rosso.
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Rosso.
come il sangue, come l’Amore.
come una rosa rossa lasciata essiccare
..
mentre il tempo andava,
sui calcinacci del mio balcone.

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trovato nelle mani
e nel bouquet di rose rosse essiccate
che ho in camera

nouvelle génération

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indépendance - l'amour

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Guardo a voi,
come si guarda alla bellezza del mondo.
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Non perdete mai il coraggio dell’Amore
unica medicina contro
i mali del nostro tempo.
–
Eterno rimanga il cuore che Ama.
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Attraverso i vostri baci,
– quegli Amori spruzzati a colori
sulle nostre mura stanche –
gli abbracci nei viali dei tigli
ogni tramonto porta in se’
l’odore magico
.
dell’alba.

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Alla generazione fortunata dei nostri figli

l'orchidée sauvage

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indépendance - les ans

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Si ricorderanno di me gli anni
e tutte quelle sconfitte nelle rincorse di luce
mentre avrei perso urlandoti in silenzioso Amore,
gli sguardi della voce.
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Inarrestabile
 la vita contraddice la sua natura
con quanto possa crescere nel buio
come orchidea selvatica
una persona

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Trovato vicino a dove risiedi in me

Le chant de la Chouette

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indépendance - blanc

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Catturami ancora.
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Più mi addentro nel Tuo recinto d’uomo,
più si distende la mia apertura alare,
anche gli occhi si aprono
come gemme di agàta sul
canto della civetta.
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Allora catturami ancora,
e stringimi con decisione a te
come fossi il Tuo abito di nebbia.
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Ho legato un fiore per ogni ricordo
nell’autunno dei miei capelli,
trovando nei Tuoi ricordi
il più lungo dei miei inverni.
.
Si sono già accese le stelle
nel campo incolto della pioggia,
dove nuvole soggiornano
in cerca della mia sete.
.
Un ciuffo d’erba si muove
dietro al Tuo richiamo
in ogni sordità della notte,
..
Estirpa in me la radice
lasciando alla mia terra,
il seme fertile del tormento
.
.
non ci sono più le mezze stagioni

je te regarde

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indépendance - regard

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Dentro Tu troverai il mare.
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Il mio è ora nello sguardo d’autunno
sommerso di foglie e pensieri
su cui pioviggina il farneticare dell’esistenza.
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Ho perso l’ultima pelliccia
sul rovo del silenzio,
dove hanno raccolto il mio ultimo sguardo.
.
Era di neve.
quella neve che si scioglie e rifluisce
dal sentiero al ruscello,
che nasconde agli occhi,
nella terra, i germogli.
.
Qualche ramo spezzandosi
interrompe la corsa ,
risveglia e richiama alla vita 
e come Te
si lascia trasportare dalla corrente

.
trovato dove qualcosa è stato abbandonato

l'hier

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indépendance - partir

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Dopo tante partenze
la mia vita è ora una valigia aperta
con poche essenziali cose per il viaggio.
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Un taccuino su cui scrivere all’infinito un delirio
fin sul finestrino e oltre,
dove sulle rotaie l’ieri si perde
e lo sguardo non è altro
che una mano piena di tagli.
.
All’infinito s’apre il mio spazio
che sta tutto su un coriandolo.
Lì io ci scrivo nel silenzio dell’inchiostro rosso
.
un segreto che trattengo

.
Trovato così per caso,
oggi ho confusione anche nella valigia vuota