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Poi strappami di dosso la pelle
e fruga dentro il segreto per cercare chi prima di te,
ha rubato gli acini nella mia vigna.
Poco raccolto, ormai
e quel poco vino che si farà. sarà santo.
Santo da passarci il dito
e sfiorarti nella Sacralità dell’abbandono
le labbra dell’anima
per perdermi nel gioco degli amanti felici.
Quando mi guardi e cerchi il punto di memoria
dove l’abisso degli occhi s’è perso
indico sempre la collanina spezzata
che porti al collo
e quella fede mai stata d’oro
che di Te,
cade per terra
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Trovato per terra