goût

pensée

.

Sfiorami piano sulle labbra
il pensiero
ch’è come sfiorare di Te
tutti i cieli e tutte le terre
e le linee d’orizzonte, nere
sopra la melma cristallina dei tuoi occhi.

Sfiorami piano il glicine fiorito
e le mie mani prendile
per giocare su Te
le mie parole migliori

 Baciami lentamente la solitudine
e assapora di me la poesia

d’un interrotto silenzio

liberamente tratto dalle labbra

pense à moi

ensemble

.

Pensami
con la leggerezza dei pensieri
e la densità degli abbracci.

Pensami
fra le cose da dire e quelle da fare.
Se m’addormento, svegliami.

Pensami
quando la vita Ti porta altrove
e pensami quando sei qui.

Pensami.
Non troppo. Non ossessivamente.
Pensami come quando mi scosti i capelli
per un bacio.

Ed è quello il più bello
dei pensieri

tratto dalle Tue mani e dai miei capelli

doucesse

Ta vie

.

Mi commuove la vita
con quei ceffoni che sai darmi

Non riesco a cadere neanche se mi
colpisci forte, ripetutamete
fino allo svenimento dell’anima
nella congiunzione astrale dei corpi
fino a dormirci addosso
in ogni probabile ‘dopo’

"Sei di una crudele dolcezza …sei disarmante"
Non so chi dei due sia più crudele
Se Te con le Tue paure
o io con le mie parole.

vieni qui,
uccidimi ancora


liberamente sfilato dalla camicetta

trop cuit

Oriana Fallaci

.

Eri così la prima volta che ti vidi sul retro di copertina di "Un Uomo".
Mi sembravi bella. Dopo averti letta eri bellissima. 
Ancora oggi se leggo le cose che un tempo
sapevi scrivere, riesco, nonostante gli strati di cerone
ad appesantire le rughe, a vederti bella.

Dicono che il tempo porti saggezza.
Tu Oriana sei l’eccezione che conferma la regola.

Ho vissuto per pochissimo gli States.
Troppo poco per comprenderli, abbastanza per rifiutarli.
Lasciare il Pian De’ Giullari per Manhattan
è di per sè una scelta poco comprensibile.
Ma di te, credo ci sia poco da comprendere.

Più volte ho sostenuto le tue tesi e difeso
anche quel punto di vista da me distante
 attraverso il quale tu vedi il mondo.

Dalla lingua di terra newyorkese parli di terra tua
indicando la terra che mi ospita dalla nascita
e che vivo mentre tu latiti la tua esistenza italiana.

Io non lo so Oriana che ti sia successo.
E’ che provo quasi pena per te.
No, non rabbia, no, non orgoglio

pena

Oriana, prima che la pasta
si scuocia,
accendi il gas

liberamente tratto dalla pentola sul fuoco

éternel

eternel

in audio: Leonard Cohen, "Dance me to the end of love"

.

"Quando guido nel traffico incasinato e singhiozzante di Milano
in certe tarde mattinate invernali senza colori e senza luce,
quando attorno a me altre macchine strombazzano e si sfiorano…
…io alzo appena il volume"

Pier Vittorio Tondelli

.

Non amo fare i post di cultura che ci sono i colti a farlo
e ogni mio tentativo sarebbe una brutta copia del già detto
e del già scritto meglio che da me
ma ci sono parole e luoghi che in maniera particolare Amo.
Pier Vittorio Tondelli, classe 55 di Correggio (RE).
Pier Vittorio e Firenze.
Pier Vittorio Tondelli e la sua Autobahn
la A1 per andare a Firenze, la A11 per risalire su
nel Veronese o sul Brennero.
Pier Vittorio Tondelli e la musica.
Peccato ne abbiano scritto un libro a tiratura essenziale e ormai introvabile
(Tondelli e la musica – Bruno Casini ed. Baldini&Castoldi)
e nessuno abbia mai pensato di
fare un cd della musica che lui spesso ascoltava.

Io me lo sono fatto da sola quel cd.
Mi accompagna spesso quando attraverso la via emilia
e mi perdo nel west.

.

E’ un cd doppio che ho intitolato
Tondelli Autobahn A1
Tondelli Autobahn A11

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Al Corley – Square rooms
Alison Moyet – Love Resurrection
Band Aid 20-2004 – Do They Know It’s Christmas
Cindy Lauper – Money Changes Everything
Cindy Lauper – Time After Time
David Sylvian – Forbidden Colours
Duran Duran – New Moon On Monday
Elvis Costello – Everyday I Write The Book
Everything But The Girl – Each And Every One
Everything But The Girl –  Another Bridge
Everything But The Girl – Frost And Fire
Joe Jackson – Cha Cha Loco
La Union – Lobo Hombre en Paris
Leonard Cohen – Dance me to the end of  Love
Leonard Cohen – Famous Blue Raincoat
Leonard Cohen – One of Us Cannot Be Wrong
Lotus eaters – The first picture of you
Matt Bianco – Whose Side Are You On
Men At Work – Overkill
Psychedelic Furs – Heaven
Talking Heads – Psycho Killer
Talking Heads – Found A Job
Talking Heads – Slippery People
Talking Heads – Burning Down The House
Talking Heads – Life During Wartime
Talking Heads – What A Day That Was
alking Heads – This Must Be The Place
Talking Heads – Take Me To The River
Talking Heads – Girlfriend Is Better
Talking Heads – Stop Making Sense Full Album
The psychedelic furs – The gosth in you
The Smiths – Suffer Little Children
The Style Council – Shout to the top
Thompson Twins – Doctor! Doctor!
U2 – I Will Follow
U2 – Pride (In The Name Of Love)
U2 – Sunday Bloody Sunday
Ultravox – Hiroshima mon amour

(musica legata ai suoi anni fiorentini)

Mi spiace solo che non abbiano ricordato nel libro
che Pier Vittorio Tondelli amasse la musica
di Fabrizio De Andrè, Francesco Guccini, Patty Smith,
Francesco De Gregori (quando fu assassinato Pasolini
per un intero giorno ascoltò "Pablo" piangendo a casa di una amica),
Lou Reed, Led Zeppelin, Pink Floyd.

***

 

..

 

"La letteratura non salva, mai.
L’unica cosa che salva è l’Amore,
la fede e la ricaduta della Grazia"

.

Queste le ultime parole scritte di
Pier Vittorio Tondelli
con mano tremante, prima di andare a scrivere
di se’ l’immortalità.

liberamente tratto dalle cose che Amo

tout les jours

recherche

.

Sai che c’è?
C’è che dimentico sempre il caffè
a bruciare macchinette
e la casa diventa una nuvola
mentre Tu cerchi le cose perse.

Non so quante pozze di lacrime Tu abbia visto
ma arrivi sempre coi piedi motosi.

Sai che c’è?
C’è la gatta che partorisce, come Te
sempre le stesse inquietudini.

A lei ormai non dico niente
a Te dico che sei un bambino.
Un pò adulto, ma sempre bambino.

Non so quante volte Te l’abbiano detto
ma so quante volte da me l’hai Ascoltato.
No, non sentito, Ascoltato.

Mi guardi e sempre ridi

E c’è quell’odore di primavera
nonostante la pioggia, ogni volta che apri la porta.
Mi piace fingere di non sentire
per stupirmi sempre
e dimenticare sul fuoco le macchinette del caffè.

Ma vedi,
a me della macchinetta nera bruciata
non importa niente.
E non m’importerebbe neanche del caffè
se, seppur coi piedi motosi,
 non ci fossi
– in questo mio vuoto a perdere –

 Te

chemin

 ...viens

.

Una lunga strada dentro me
come un sentiero tortuoso, in me mi perdo
ed è sempre lì che Ti trovo.

C’è un panorama dentro
migliore di quello fuori seppur più incidentato
dalla vita e dalle cose che accadono.

Dentro è quiete e tormento.
Quiete quando T’incontro, tormento
quando stai dietro una delle mie curve
a preparare collane di fiori e non Ti vedo.

Una lunga strada dentro me
come una collina i contorni
e un cipresso alto.

Alto più del cielo

E’ il concerto della natura
quel percorso quasi assolato
di ciottoli e sassi
dolorosi da camminare a piedi nudi
il ridere dei grilli e le cicale in amore
fra la polvere e i pensieri
Tu sempre riemergi

In ogni cosa che mi viva accanto
e io ognuna ch’io faccia  pensando ad altro.

Non ci sono discese nel mio dentro,
solo ripide salite e pochi
ma riconoscibili riferimenti.

Se poi Tu inizi a cantare
i Tuoi versi d’Amore,
sui sassi caldi

io inizio a ballare

liberamente tratto dalle mani