.
Accendo le ombre
che affollano le lunghe sere.
Tremano nei disegni che fa il vento,
sull’esistere d’una candela.
Tu sei oltre,
già nato in me
Rig-veda
Anche i rami del noce,
inseguono il mio cercare
fra siepi e frasche,
tu sei l’ombra che non ha dolore.
Mi copre un pensiero
dove non arriva la tua mano,
dove si staccano le foglie
e il rumore del silenzio è nel mio delirio,
un’ombra che mi consola
.
संस्कृत
sanscrito